BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] papa era infatti una patente violazione dei diritti di giurisdizione che Carlo Magno si era espressamente riservato e che aveva , la Guascogna, la Marca di Tolosa ed alcune contee della Settimania e della Borgogna.
B. non veniva nemmeno nominato ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] 1033 concorse alla vittoriosa spedizione transalpina di Corrado in Borgogna. Tuttavia al suo ritorno in M di Marignano i francesi si impadronirono nuovamente di M. e nel 1515 Massimiliano abbandonò la città. I francesi, salvo l’occupazione diCarlo ...
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Figlio (n. 1490 - m. Roma 1527) di Gilberto di Borbone conte di Montpensier, per il matrimonio con la cugina Susanna (1505), figlia di Pietro duca di B., riunì in mano sua tutti i possessi dei due rami [...] Guienna e in Borgogna (1512-14); nominato conestabile di Francia nel 1515 da Francesco I, partecipò alla battaglia di Marignano, rimanendo alla corona parte dell'eredità, Carlo si accordò (1522-23) con l'imperatore Carlo V, abbandonando la Francia; ...
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Uomo di stato (Ornans, Franca Contea, 1486 - Augusta 1550). Addottoratosi in diritto e stabilitosi a Dôle, ebbe una rapida carriera amministrativa, che lo portò nel 1524 ad avere il primo posto nel Consiglio [...] Gattinara stesso, diventò primo consigliere di stato e guardasigilli di Napoli e di Sicilia: fu perciò, con lo spagnolo F. Cobos, il più importante dei ministri diCarlo V e diresse gli affari dei Paesi Bassi, della Borgogna e della Germania, sempre ...
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Figlio (Gavre 1467 - Arnhem 1538) di Adolfo di Egmont e di Caterina di Borbone, fu prigioniero dapprima diCarlo il Temerario, il quale aveva costretto il padre di C. a cedere alla Borgogna il ducato di [...] . Alla morte diCarlo il Temerario, Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I di Francia sostennero successivamente C. contro gli Asburgo. Carlo V riconobbe infine C. (trattato di Gorcum, 1528) duca di Gheldria, ma si riservò il diritto di devoluzione nel ...
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Pace conclusa nel 1529, dopo i rovesci subiti dal re di Francia Francesco I nella lunga lotta contro l’imperatore Carlo V: fu stipulata da Luisa di Savoia, madre di Francesco I, e da Margherita d’Austria, [...] zia dell’imperatore (perciò fu detta anche Pace delle due Dame). Ribadì per la Francia umilianti condizioni di pace, ma concesse a Francesco I di non abbandonare la Borgogna. ...
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Prelato (Tours o Angers 1410 - Langres 1481), fece parte dell'ambasceria inviata (1448) da Carlo VII di Francia al papa Niccolò V, che al ritorno persuase Felice V (Amedeo di Savoia) ad abdicare; divenuto [...] vescovo di Langres (1453), ebbe da Luigi XI importanti incarichi, come nel giudizio di Giovanni d'Alençon (1473) e nella presa di possesso della Borgogna alla morte (1477) diCarlo il Temerario. ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] punto che, nei patti per l'investitura del Regno tra Urbano IV e Carlo d'Angiò, il papa obbligò il futuro sovrano a rifarsi anch'egli a in quanto sovrano del cosiddetto Regno di Arles o Borgogna (v. Arles, Regno di); e perciò anche ai suoi sudditi ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] presso le maggiori potenze alcuni cardinali: Bessarione in Francia, Borgogna e Inghilterra; Borja in Spagna; Angelo Capranica presso gli volta all'arte militare di Federico da Montefeltro, che sconfisse le truppe diCarlo e di Firenze, che il papa ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] soggettione de popoli, che è il titolo migliore di tutti gl’altri e che la donatione di Costantino non sia vera e quelle di Pipino, diCarlo Magno, di Ludovico Pio et altre simili importino una restitutione di quel che già per il sudetto titolo era ...
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