Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] Carlo Cattaneo parlò in quegli anni di una vera e propria “industria” del melodramma. DiFrancia e Inghilterra, anche quella italiana comincia a fiorire, guidata dall’ascesa di una borghesia in cerca di contenuti. Il 1808, anno della fondazione di ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] Milano e a Bologna, ovunque acclamatissimo. Intanto però la caduta diCarlo X veniva a complicare la sua situazione a Parigi, e Italia tutti gli operisti, da V. Bellini a G. Verdi, in Francia gli operisti da D.-F.-E. Auber a J. Meyerbeer, mentre nei ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] nuove esperienze musicali maturate in Francia e in Germania, una sempre più potente ricchezza di linguaggio. Rivide e rielaborò così permesso di attenuare la contrapposizione tra una visione "progressiva" (le opere migliori dopo il Don Carlo) e ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] gli interessi della casa di Brunswick, e, attraverso consigli dati anche a Pietro il Grande e a Carlo VI, quelli più di L. era vasta, come dimostra, per es., la Dissertatio de arte combinatoria; ma solo da C. Huygens (da lui incontrato in Francia ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] 1786); e, a Firenze, Luisa Stolberg, moglie diCarlo Eduardo Stuart, conte di Albany, con la quale visse maritalmente fino alla morte dell'avversione alla Francia è il Misogallo, operetta composta di cinque prose e di versi, principalmente sonetti ...
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Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] sua bottega si annoveravano valenti liutai quali: Carlo Bergonzi, forse Alessandro Gagliano, Francesco Gobbetti, di S., la cui celebrità non fece che aumentare dopo la morte. Nel 1782, per esempio, G. B. Viotti fece conoscere i suoi violini in Francia ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] di Officier des arts et des lettres in Francia, di Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana e nel 2006 di in cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 fu l'anno del ...
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Geografo e uomo politico (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1830 - Torhout 1905). Figura complessa e inquieta, R. fu esiliato dalla Francia per motivi politici. Intraprese quindi lunghi viaggi in Europa e [...] Elia, a Neu-Wied in Germania, in un collegio di Fratelli Moravi, poi nella facoltà protestante di Montauban nella Francia meridionale, infine all'università di Berlino, dove fu allievo entusiasta diCarlo Ritter. Nel 1848 a Parigi R., al pari del ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] in cambio dal papa la restituzione di tutti i beni e diritti concessi in feudo alla Chiesa da Carlo Magno in poi. L'opposizione , sempre più vivaci, le finalità politiche dei Comuni, ma soprattutto, importanti per il futuro, quelle della Francia. ...
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Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] Francia col trattato di Vienna (1738) e i successi in Oriente. La scelta di accentrare il potere nelle mani di Fleury fu a lungo avversata dalle favorite di L.: la contessa di Mailly, la contessa di figli, che furono Luigi XVI, Luigi XVIII e Carlo X. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...