Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] perché contrariato dall'imprigionamento, da parte dello stesso Carlo V, del suocero Filippo d'Assia. Alleatosi con la Francia (trattato di Friedwalde, 1551), si mise a capo di una rivolta di principi: vittorioso nel Tirolo, costrinse l'imperatore ...
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Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le [...] dello zucchero e, bloccato da navi francesi, finì invece con lo stabilirsi in Francia; Adamo (m. 1568), finanziatore diCarlo V e amico di Andrea Doria, che acquistò marchesati in val di Magra e in Spagna, donde derivò il ramo spagnolo dei marchesi ...
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Famiglia astigiana, i cui più antichi personaggi ricordati sono Uberto (1149) e Tommaso (1155) da cui discese Manuele, crociato nel 1214: i figli, Guglielmo e Alferio, ricchi mercanti, divennero (1240) [...] e Martino (dal 1300 al 1302 tesoriere del conte di Savoia), importanti nella storia astigiana tra la seconda metà Carlo Emanuele II per l'insuccesso della spedizione contro Genova (1672); Carlo Emanuele (1643-1691), militare e ambasciatore in Francia ...
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Figlio (Vienna 1640 - ivi 1705) dell'imperatore Ferdinando III e di Maria Anna, sorella di Filippo IV di Spagna, dapprima destinato alla carriera ecclesiastica, dopo la morte del fratello maggiore fu chiamato [...] le cosiddette "riunioni" in Alsazia, portarono infine L., durante la guerra di successione spagnola, a unirsi con l'Inghilterra e i Paesi Bassi contro la Francia; cercò così di salvaguardare i diritti della sua casata sull'eredità asburgica spagnola ...
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Scultore (Modena 1450 circa - ivi 1518). Cominciò eseguendo maschere di cartapesta per rappresentazioni religiose e dirigendo feste pubbliche. La sua fama è legata soprattutto ai gruppi, in genere Presepi [...] , Museo Nazionale) e la Deposizione (1494, Monte Oliveto). Carlo VIII lo creò cavaliere e lo condusse in Francia, dove lavorò con Fra Giocondo nel castello d'Amboise, operando poi a Tours al sepolcro di quel re, distrutto nel sec. 18º. Tornato in ...
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Diplomatico inglese (n. 1580 - m. Parigi 1653). Tentò per tre volte, nel 1611, nel 1614, nel 1617, di concludere il matrimonio tra un'infanta di Spagna e l'erede al trono d'Inghilterra. Nel 1618 ebbe il [...] per il personale intervento dello stesso principe Carlo e del favorito duca di Buckingham. Ne nacque un'ostilità con quest contrario alla continuazione della guerra, si ritirò a Exter nel 1644. Esiliato dai parlamentari (1646), si stabilì in Francia. ...
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Avventuriero (Tournai, Fiandre, 1474 circa - Londra 1499), pretendente al trono d'Inghilterra. Al servizio (1489) della vedova di Sir E. Brampton, yorkista, l'accompagnò in Portogallo; passato poi in Irlanda, [...] di Riccardo, duca di York e figlio di Edoardo IV, assassinato nella Torre di Londra. Inviato in Francia, presso Carlo VIII, fu qui ricevuto come nipote di Margherita duchessa madre di Borgogna e sorella di la figlia del conte di Huntly, dalla quale ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] la Prussia e l'Austria, nella quale C. fu lasciato solo da Francia e Inghilterra, che da principio l'avevano sostenuto. Era soprannominato "lo zio d'Europa", per gli stretti legami di parentela con le più insigni case regnanti d'Europa: suo figlio ...
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Famiglia originaria della Francia meridionale, salita nel 1818 sul trono di Svezia e fino al 1905 anche di Norvegia, con Jean-Baptiste-Jules, già maresciallo di Napoleone, dal 1810 principe ereditario [...] e poi re col nome diCarlo XIV. A lui successero Oscar I (1844-59), Carlo XV (1859-72), il fratello di questo Oscar II (1872-1907), che nel 1905 rinunciò al trono di Norvegia, Gustavo V Adolfo (1907-50), il figlio di questo, Gustavo VI Adolfo (1950 ...
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Pittore svizzero (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo di O. W. Schirmer a Düsseldorf, poi di A. Calame a Ginevra. Viaggiò in Belgio e in Francia; soggiornò a Roma (1850-57 e 1862-66). [...] verso un classicismo tutto evocativo e letterario, pieno di contenuti mitici e allegorici. A Monaco (1859) ebbe a Firenze, dove ebbe a collaboratore, negli ultimi anni, il figlio Carlo. La sua arte, pur nella sua radice accademica, è documento dell' ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...