Diplomatico svedese (Reval 1622 - Bängam 1686); sposò la sorella di re Carlo X, Maria Eufrosyne; divenne (1660) gran cancelliere del regno e membro del consiglio di reggenza diCarlo XI. Diresse lungamente [...] la politica estera svedese in senso favorevole alla Francia, con la quale si alleò (1672) contro l'Olanda. Dopo aver fatto suoi beni. Protettore delle arti, costituì una collezione di manoscritti, passata (1848) alla biblioteca dell'università ...
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Califfo omayyade (m. 743 d. C.), che regnò dal 724 alla morte. Energico e accorto amministratore, tenne con fermezza il governo dell'Impero, coadiuvato dal governatore dell'Iraq Khālid al-Qasrī. Sotto [...] araba raggiunse la maggiore estensione, con la puntata in Francia fermata da Carlo Martello a Poitiers (732), e la vittoriosa resistenza alla pressione turca in Asia centrale. Gli ultimi anni di Hishām furono turbati dalla grande rivolta berbera nel ...
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Prelato anglicano (Guildford, Surrey, 1562 - Croydon 1633), fratello di Sir Maurice e di Robert; arcivescovo di Canterbury dal 1611. Fedele alla tradizione dell'anglicanesimo primitivo, avverso perciò [...] all'arminianismo e al cattolicismo (quindi alla Francia e alla Spagna), favorì il riavvicinamento ai protestanti tedeschi ( verso il re, gli procurò inimicizie (di vecchia data quella di W. Laud); sotto Carlo I, che pure incoronò (1625), perdette ...
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Figlio (Wolfenbüttel 1735 - Ottensen, Altona, 1806) del duca Carlo I, dopo aver iniziato la vita militare agli ordini di Federico il Grande, prendendo parte anche alla guerra dei Sette anni, successe al [...] padre nel 1780. Capo degli eserciti coalizzati contro la Francia rivoluzionaria, emanò col suo nome il famoso manifesto di Coblenza (1792). Sconfitto a Valmy, poco dopo lasciò il comando e si ritirò nei suoi stati. Nel 1806 comandante delle truppe ...
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Uomo politico (Mondovì 1807 - Roma 1879); esule per le sue idee liberali in Francia (1831), poi in Belgio, combattente in Portogallo nella legione straniera contro re Michele, fu tra coloro che incoraggiarono [...] Carlo Alberto a prendere la via delle riforme e nel 1847 contribuì a fondare il giornale l'Opinione. Deputato dal 1848, nel luglio fu uno dei commissarî incaricati di ricevere a nome del re il potere del governo provvisorio lombardo. Fu poi senatore ...
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Figlio (cast. di Wartegg, San Gallo, 1886 - Parigi 1934) dell'ultimo duca di Parma, Roberto, divenne assai noto durante la prima guerra mondiale per essere stato l'intermediario con la Francia e l'Inghilterra [...] delle offerte di pace avanzate nel 1917 dal cognato Carlo, imperatore d'Austria. Quei fatti egli narrò nel volume L'offre de paix séparée de l'Autriche (1920), che suscitò profonda reazione in Italia. ...
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Generale inglese (Menstry, Scozia, 1734 - Malta 1801), partecipò alle campagne di Fiandra e Paesi Bassi combatté contro i Francesi nelle Indie Occidentali e appoggiò l'arciduca Carlo contro la Francia [...] (1793-95, 1796, 1799), nel 1801 sbarcò in Egitto con 16.000 uomini e prese Abukir, donde poi mosse verso Alessandria. Morì in seguito alle ferite riportate in uno scontro con un corpo francese ...
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Uomo politico inglese (n. 1672 - m. Goodwood 1723), figlio naturale diCarlo II e di Luisa di Querouaille, fu grande scudiero (1681-85); si convertì al cattolicesimo per influenza di Giacomo II. Visse [...] in Francia al servizio di Luigi XVI (1685-91); rimpatriato (1692), si riconciliò con Guglielmo III, e abbracciò nuovamente il protestantesimo. ...
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Figlio (1818-1889) di Florestano I, successe al padre nel 1856; nel 1861 cedette i suoi diritti su Mentone e Roccabruna alla Francia, con cui stipulò nel 1865 l'unione doganale. Istituì nel 1858 l'Ordine [...] cavalleresco di s. Carlo. ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] 'univ. di Torino (dove già in precedenza aveva svolto corsi liberi della materia); socio naz. dei Lincei (1875). Fra le sue molte opere si ricordano: Introduzione alla scienza del diritto, 1848; La chiesa e lo stato in Italia, 1866; Francia e Italia ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...