comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] scrittore del tardo Settecento Carlo Gozzi, che nelle sue Fiabe teatrali sembra condensare la capacità di unire riso e fantasia romantici, sia in Germania sia in Francia con Victor Hugo, dettero spesso il nome di 'grottesco', attinto da un fantasioso ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] Ferrante Sanseverino, il quale, esule in Francia, si accostò, dopo la morte di Enrico II (10 luglio 1559), agli appunto "l'imperio che quasi come Re si avea vendicato il suo [diCarlo] Ministro nel Regno (Castaldo, pp. 104 s.).
Fonti e Bibl.: ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] XIII per la stretta collaborazione del Papato con la Francia, avendo su questo punto un ottimo informatore nel azzurre, I-II, Milano 1964, ad ind.; G.P. Lucini, L'ora topica diCarlo Dossi, a cura di T. Grandi, Milano 1973, pp. 18, 34 s., 47, 54, 73 s ...
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PICCOLO, Lucio, barone di Calanovella
Silvia Chessa
PICCOLO, Lucio (Lucio Carlo Francesco), barone di Calanovella. – Nacque a Palermo il 27 ottobre 1901 da Giuseppe e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri [...] Yeats e frequentò il salotto palermitano del barone Bebbuzzo Sgàdari di Lo Monaco. All’insegna di un paradossale cosmopolitismo (rari gli spostamenti in Italia e all’estero, in Francia e in Inghilterra con Lampedusa), Piccolo continuò a vivere a ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] . Nell'ottobre 1474 il G. partì con il principe e con circa 400 uomini per la Francia: ufficialmente per consegnare al duca di Borgogna, Carlo il Temerario, l'Ordine dell'armellino conferitogli dal re Ferdinando, ma in realtà c'era in progetto ...
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GUARNELLI (Guarnello), Alessandro
Emilio Russo
Nacque a Roma nel 1531. Il padre, Agolante, era al servizio dei Farnese e il G. crebbe nella dimora romana della famiglia.
Le notizie biografiche su di [...] svolse in modo continuato l'ufficio di segretario. Al ritorno del cardinale da un biennio trascorso in Francia, il G. figura, in un barnabiti in S. Carlo de' Catinari a Roma. Nell'impossibilità di verificare la presenza di postille tassiane sul ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] di Domizio Calderini. Pompilio nel 1472, aveva accompagnato il cardinale Bessarione in Francia, di Alfonso Borgia. Nel Phasma (102 distici) egli tesse gli elogi di Giovanni Battista Mellini, ambasciatore di papa Callisto III presso Carlo ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] la cooptazione nel 1779 nella commissione per i libretti del teatro di S. Carlo (Amaduzzi - Bertòla de’ Giorgi, 2005, p. 346).
Cruciale della Zecca. Nell’emergenza della contrapposizione alla Francia, per assicurare liquidità allo Stato nel 1792 ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] suoi numerosi interessi con frequenti viaggi in Italia e all'estero. In Francia e in Inghilterra intrattenne rapporti familiari con i maggiori ingegni letterari del tempo. Seguace di Walter Scott, ne divenne amico, tanto che gli fece da guida quando ...
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CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] a Firenze - "un Uomo il quale oltre l'esser pieno di cortesia, e di rispetto, era pieno di cognizioni di ogni genere di Scienze, francamente, e fondatamente discorrendo di tutto, come se in ciascuna di quelle date cose fosse stato in tutto il tempo ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...