Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] finanziato la spedizione diCarlo d’Angiò, avevano ottenuto libertà di commercio nel Regno), le fitte relazioni commerciali, che comportano frequenti viaggi e l’insediamento di colonie di mercanti e operatori finanziari in Francia e in Provenza ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] si era fatta, assumere il ruolo di segretario del procancelliere diFrancia, il vescovo di Parigi, Etienne Poncher, a partire dal alla fine del 1532 invista del nuovo incontro del papa con Carlo V. Al suo rientro fu nominato, con i cardinali Farnese, ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] al quale si rivolgono il milanese «Giornale delle nuove mode diFrancia e d’Inghilterra», il fiorentino «Giornale delle dame» la fine del secolo anche un conservatore come Carlo Gozzi condivide nelle sue Memorie inutili le tendenze modernizzanti ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Commedia chiude il varco a ogni influsso che venisse dalla parte diFrancia.
Nei secoli successivi e per lingue diverse non si danno che si può sintetizzare nei nomi diCarlo Dossi, Giovanni Faldella e ➔ Carlo Emilio Gadda, marcata da un ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] dei Santi ai Reali diFrancia) che, accanto al modello alto di ➔ Petrarca e ➔ Boccaccio di Venetia. Con alcune sorti di lettere cancellaresche, mercantesche, et bastarde, et due alfabeti di miniature bellissimi, Venezia, Comin da Trino.
Mele, Carlo ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Carlo (19726), Le origini delle lingue neolatine. Introduzione alla filologia romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo didiFrancia. Storia del francese letterario dagli inizi fino a oggi, trad. di ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] scatenò lo sdegno dei massoni, non solo del Regno di Napoli, ma di tutta Europa, dalla duchessa di Chartres alla sorella della regina, Maria Cristina di Sassonia, dall'ambasciatore diFrancia al duca Teschen, e queste proteste trovarono nella corte ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] a Madrid alla corte diCarlo V. Morì a Toledo l’8 febbraio 1529 di febbre pestilenziale.
Letterato nutrito latini 8205 (C) e 8206 (D). Scompare la dedica al re diFrancia, cosicché i due libri della prima redazione confluiscono in uno solo; ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] dell’esercito pontificio, alleato con l’imperatore Carlo V contro Francesco I re diFrancia. Quando, dopo la morte di Leone X e il breve pontificato di Adriano VI, nel novembre 1523 divenne papa, col nome di Clemente VII, Giulio de’ Medici, a ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] diCarlo, come riportato dallo storico medievale Nitardo. Nel corso del XVI secolo prescrizioni linguistiche esplicite furono espressione di precoci politiche nazionali: così l’ordinanza di Villers-Cotterêts (1539), con la quale il re diFrancia ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...