GIOVANNI Bos de Zvinci
S. Botti
Orafo attivo probabilmente nella seconda metà del sec. 14°, il cui nome è legato alla grande croce processionale in argento conservata in S. Giusto a Susa (cattedrale, [...] tutti i fianchi da lamine in argento sbalzato con una fitta decorazione a gigli diFrancia.Un'antica tradizione vuole che la croce sia stata donata da Carlo Magno all'abbazia piemontese della Novalesa, ma evidentemente il riferimento è a un'altra ...
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BANDINI, Tommaso
Silla Zamboni
Nacque a Felino (Parma) nel 1807 e compì i primi studi presso l'Accademia Parmense, sotto la guida di Giuseppe Carra; poi, vinto il pensionato artistico, poté recarsi [...] Egeria (Museo dell'Istituto d'Arte), il S. Ludovico diFrancia e la Madonna dell'aiuto (S.Maria del Quartiere), il Il B. morì infatti a Parma il 3 maggio 1849 e Carlo III, successore di Maria Luisa, provvide a far compiere il gruppo, dedicandolo alla ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] nell'alta società, protetto dal favore di Elisa Baciocchi. L'attività di pittore non gli impedì di arruolarsi nella guardia imperiale e fece "le campagne tutte diFrancia che tennero dietro alla ritirata di Mosca". Caduto Napoleone, tornò a Genova ...
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BAUDICI, Joannes
A. Bianchi
(o Jean Baudi)
Architetto francese attivo in Provenza all'inizio del 14° secolo. Il suo nome fu reso noto da Albanès (1880; 1882), che pubblicò un documento del 12 agosto [...] iniziata nel 1296 per volere diCarlo II d'Angiò, nipote di Luigi IX, a opera di un architetto di sua fiducia, Pierre le 1404, per volontà di Jean II Le Meingre di Boucicaut, maresciallo diFrancia, che finanziò l'avanzamento di una campata della ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] di autocelebrazione. Così nelle opere promosse da Federico II, nella statua diCarlo d’Angiò di Arnolfo di Cambio (Roma, Musei Capitolini), nei numerosi r. di nordico è, in Francia, l’opera di J. Fouquet. A Venezia, la presenza di Antonello da Messina ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] in eredità (1731) a Carlo III di Borbone a Napoli, poi riordinata nel palazzo di Capodimonte, fatto costruire appositamente da Stati Uniti e la Francia. Donazioni ingenti, come quella di D. Cordier al Musée national d’art moderne di Parigi (1972-90), ...
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Diplomatico e medaglista (n. prima del 1450 - m. dopo il 1504). Servì come diplomatico Carlo il Temerario (1472-77), Massimiliano d'Austria (1477-80), Luigi XI (1482-83); sotto Luigi XII e forse sino al [...] parecchie missioni in Italia. Modellò medaglie per Carlo il Temerario (1475), per Antonio di Borgogna, per Massimiliano d'Austria e Maria di Borgogna (1477 e 1479). Con la sua opera che si rifà alla scuola di Mantova, ma risente anche dell'influsso ...
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Scrittore irlandese di lingua francese (n. forse Roscrea 1646 - m. Saint-Germain-en-Laye 1720). Educato in Francia, dove si era rifugiato dopo la morte diCarlo I, vi ritornò poi in esilio al seguito di [...] delle Mille e una notte) e per le sue poesie ed Épîtres, è ricordato per i Mémoires du chevalier de Gramont (1713), racconto spigliato, agile, brioso delle avventure del cognato, il marito di sua sorella, il conte Philibert de Gramont (1621-1707). ...
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Pittore (Beauvais o Amiens 1570 circa - Parigi 1634), lavorò nel nord-est della Francia e a Parigi, dove fu protetto da Maria de' Medici; dal 1623 fu nominato peintre du Roi. Fu il primo maestro di N. [...] , subì l'influenza della scuola di Fontainebleau e della pittura fiamminga (Martirio di s. Vincenzo, 1611-12, Les Andelys, Notre-Dame; Presentazione al tempio, 1624, Parigi, St.-Joseph des Carmes; S. Carlo Borromeo, 1627, Parigi, St.-Étienne ...
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Miniatore fiammingo (m. Bruges 1478 circa), probabilmente originario del nord della Francia. Dapprima a Hesdin (1461), si stabilì poi a Bruges (1468). Delle sue illustrazioni ricordiamo: quelle per le [...] 1454-60, Parigi, Bibliothèque de l'Arsenal), vicine all'arte di S. Marmion, e quelle per l'Histoire de Charles Martel dello scrivano D. Aubert (1463-70, Bruxelles, Bibliothèque Royale) per Carlo il Temerario. Lavorò anche per Filippo il Buono e Luigi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...