Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] e forse in Portogallo; di nuovo in Francia, nel Poitou, si stabilì poi (1233) in Provenza, alla corte di Berengario IV, dove si guadagnò fama e rispetto. Tornato in Italia (1265) al seguito diCarlo d'Angiò (incerti i motivi di una sua prigionia a ...
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Poeta (Napoli 1569 - ivi 1625). Avviato alla giurisprudenza, si diede invece alla poesia e con tale successo che, cacciato di casa dal padre per la sua vita sregolata, trovò subito mecenati tra letterati [...] Roma e a Ravenna al seguito di prelati; giunto a Torino nel 1608, seppe entrare nelle grazie diCarlo Emanuele I, che gli concesse in carcere dove rimase 14 mesi. Nel 1616 si recò in Francia, invitato dalla regina Maria de' Medici: vi rimase fino al ...
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Poetessa (Parigi 1930 - Roma 1996), figlia diCarlo e di madre inglese. Vissuta in Francia (fino al 1939), quindi in Inghilterra e negli USA, si trasferì in Italia nel 1946, stabilendosi a Roma nel 1950. [...] orientare la sua scrittura verso una sorta di sperimentalismo naturale, più prossimo al surrealismo francese e il 1966. Morì suicida. Nel 2012 è stato pubblicato a cura di S. Giovannuzzi il volume Opera poetica, mentre sono del 2020 Serie ospedaliera ...
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Personaggio letterario dell'Orlando innamorato (1483-95) di M.M. Boiardo (1441-1494), poi più ampiamente configurato da L. Ariosto (1474-1533) nell'Orlando furioso (1516). Figlia di Galafrone re del Cataio, [...] venuta in Francia col proposito di distogliere con incantesimi i paladini diCarlo Magno dalla difesa della cristianità, ella Riesce sempre a fuggire agli assalti e agli agguati, padrona di sé; finché, trovato morente in un bosco un bellissimo ...
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Scrittore spagnolo (n. Becerril de Campos, Palencia, 1779 - m. forse ivi 1845), precettore di Luigi di Borbone (nipote diCarlo III) che lo volle con sé a Siviglia quando fu nominato arcivescovo di quella [...] città. Nel 1814 fu costretto a fuggire in Francia per le sue idee francesizzanti. Fra le sue opere meritano di essere ricordate: Lamentos políticos de un pobrecito holgazán (1820), attacco al regime assolutista, Cartas de don Justo Balanza al ...
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Scrittore irlandese di lingua francese (n. forse Roscrea 1646 - m. Saint-Germain-en-Laye 1720). Educato in Francia, dove si era rifugiato dopo la morte diCarlo I, vi ritornò poi in esilio al seguito di [...] delle Mille e una notte) e per le sue poesie ed Épîtres, è ricordato per i Mémoires du chevalier de Gramont (1713), racconto spigliato, agile, brioso delle avventure del cognato, il marito di sua sorella, il conte Philibert de Gramont (1621-1707). ...
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Diplomatico, umanista e teologo (Venezia 1507 - Verona 1565); fu oratore a Mantova presso il card. Ercole Gonzaga, ambasciatore in Francia presso Carlo V (1543), podestà a Padova (1547 e 1559), bailo a [...] numerose missioni e ambascerie occasionali. Creato cardinale (1561) da Pio IV, quindi vescovo di Verona (1562), fu legato pontificio al Concilio di Trento (1563) ed ebbe parte rilevante nel movimento della Controriforma; lasciò una relazione sul ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito diCarlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] , fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, tra cui il Lessico attribuito a Filemone. ...
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Poeta e arpista (n. nella Francia settentr. nel 1408 circa); della sua povera vita parlò in un poemetto Mon temps perdu cui fece seguire Mon temps recouvré scritto a Roma poco dopo il 1451. Fu alle corti [...] di Renato d'Angiò e diCarlo d'Orléans. ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] ). Un altro premio Nobel, il cinese Gao Xingjian, è esule politico in Francia dal 1988, dopo essere stato dichiarato 'persona non gradita' dalle autorità di Pechino.
Di fronte a questi casi, il dissenso della cultura occidentale appare più che altro ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...