Città della Francia (dipart. Eure-et-Loir).
Antica capitale dei Durocassi, preesistente alla conquista romana, divenne capoluogo di una contea (10° sec.) che fu dei duchi di Normandia, dei conti di Chartres, [...] dei re diFrancia. Assegnata da Carlo VI agli Albret (1382), tornò alla Corona alla fine del 15° secolo. Nel 1562 lo scontro tra cattolici e protestanti per la conquista della città si concluse con la vittoria dei primi guidati da Montmorency e dal ...
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Figlio (n. 1249 - m. 1322) di Guy di Dampierre, sposò (1265) Bianca d'Angiò, che morì nel 1269, e poi Iolanda di Borgogna, che gli portò in dote la contea di Nevers (1272). Insieme al suocero Carlo d'Angiò, [...] venne in Italia e combatté valorosamente contro Manfredi a Benevento. In seguito sostenne sanguinose guerre contro la Francia, in particolare contro Filippo il Bello, poiché non intendeva prestare al re diFrancia l'omaggio feudale. ...
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Nobile (1385-1475 circa); esercitò col fratello Jean conte di Chimay (1380 circa - 1473 circa) grande influenza su Filippo il Buono duca di Borgogna, ottenendo numerose cariche (primo ciambellano, capitano [...] generale dell'esercito, governatore generale dei Paesi Bassi). Cacciato da Carlo I il Temerario (1465) allorché furono scoperti i suoi rapporti con il re diFrancia Luigi XI, nel 1473 poté rientrare a corte, riottenendo i beni e le dignità perdute. ...
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Generale francese (n. 1411 - m. 1486). Seguì Giovanna d'Arco a Orléans e a Patay; ammiraglio (1437), maresciallo diFrancia (1439); si distinse nella cacciata degli Inglesi dalla Normandia e dalla Guyenne [...] (1440-1450). Quando Luigi XI salì al trono sospese M. dalle sue funzioni, ma lo ristabilì poi nelle sue cariche e dignità (1465); nel 1472 M. respinse da Beauvais l'armata diCarlo il Temerario, duca di Borgogna. ...
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Soldato francese (n. 1342 - m. Rochefort 1417). Durante la guerra dei Cent'anni, combatté con il re Carlo V, fu poi uno dei capi dell'esercito mandato da Carlo VI in aiuto del duca di Fiandra e contribuì [...] alla vittoria di Rosebecque (1382). Nominato (1397) maresciallo diFrancia, sconfisse (1404) gli Inglesi in Bretagna. Nel 1417 si ritirò dal servizio, rinunciando al titolo di maresciallo a favore del figlio Pierre. ...
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Maresciallo diFrancia (n. circa 1470 - m. 1543 o 1544). D'origine inglese, entrò al servizio diCarlo VIII, che accompagnò nella calata in Italia, nel 1494. Sotto Luigi XII prese parte all'assedio di [...] Novara (1500), alla presa di Bologna (1506), alla battaglia di Agnadello (1509). Nominato governatore di Brescia, tornò in Francia dove fu nominato (1514) maresciallo. L'anno dopo contribuì alla vittoria di Marignano. ...
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Figlia (Nantes 1477 - Blois 1514) e unica erede (1488) del duca Francesco II di Bretagna, sposò, per procura, Massimiliano d'Austria (1490). Ma Carlo VIII re diFrancia, invadendo le sue terre, l'obbligò [...] a sciogliersi dall'impegno e a sposarlo (1491), per unire così la Bretagna alla Francia. Morto Carlo VIII (1498), sposò il suo successore Luigi XII (1499), sul quale esercitò notevole influenza politica. ...
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Connestabile diFrancia (1418 - 1475). Per la sua politica oscillante tra il re Luigi XI, il re d'Inghilterra e Carlo il Temerario, resosi a tutti sospetto, fu consegnato dallo stesso duca di Borgogna [...] a Luigi XI, che lo fece condannare dal parlamento e decapitare ...
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Figlia (Versailles 1759 - Napoli 1802) di Luigi delfino diFrancia e sorella di Luigi XVI, sposò (1775) il principe di Piemonte, divenuto poi (1796) re Carlo Emanuele IV, che poi accompagnò nell'esilio. [...] Nel 1808 fu iniziato il processo di beatificazione. ...
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Figlia (n. 1404 - m. 1463) di Luigi II d'Angiò, re titolare di Sicilia. Sposò (1422) Carlo conte di Ponthieu, poi Carlo VII re diFrancia. Fondò molte pie istituzioni. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
sharenting s. m. inv. L’uso dei social network per postare immagini dei propri figli, specialmente se minorenni. ◆ Anche il criminologo Thomas-Gabriel Rüdiger punta il dito contro lo "sharenting", crasi di "share" (condividere) e "parenting"...