Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] tutte le opere siano mai state raccolte in un corpo, diguisa che varie di esse scomparvero fin dai tempi antichi.
Tuttavia, nel sec. da Carlo d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e fu per qualche decennio, un centro di studî. ...
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MONFERRATO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Annibale BOZZOLA
Regione storica del Piemonte, quasi interamente compresa nella provincia di Alessandria, i cui limiti geografici possono essere indicati [...] con gli annessi titoli di conti e marchesi, a patrizi mantovani, genovesi, lombardi; diguisa che, al principio del del lodo diCarlo V, in Ann. dell'Ist. sup. di magistero del Piemonte, III, Torino 1929; P. Marchisio, L'arbitrato diCarlo V nella ...
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PORTO (XXVIII, p. 8)
Luigi GRECO
La ricostruzione dei porti. - Distruzioni provocate dalla guerra. - L'opera distruttiva, esplicata dagli eserciti angloamericani, con i loro bombardamenti aerei e navali, [...] e nei relativi impianti, diguisa che molti scali marittimi vennero ridotti addirittura in cumuli di macerie. Né vanno trascurati Carlo Pisacane, oltre ad un miglioramento nella disposizione degli approdi, si è anche elevata la loro possibilità di ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] Romano, dei da Camino, degli Scaligeri, diCarlodi Boemia, del marchese di Brandeburgo, dei Carraresi, di Alberto e Leopoldo d'Austria, dei e chiuse), in alcuni punti soltanto allargate a guisadi conche. In siffatte valli le sedi umane poterono ...
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Secondo figlio di Enrico VII, nato il 28 giugno 1491, divenne erede presuntivo quando morì suo fratello maggiore Arturo (1502), e principe di Galles nel 1503. Succedette ad Enrico VII il 2 aprile 1509, [...] in Irlanda (1534-40), provocate dagl'intrighi diCarlo Vv, furono domate dal St. Leger, che sconfisse i Fitzgerald e comprò i comandanti con titoli inglesi e con beni monastici irlandesi, diguisa che anche in Irlanda si stabilirono le leggi ...
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Figlia del re Enrico VIII (v.) e di Anna Bolena (v.), nata a Greenwich il 7 settembre 1533. Fu dichiarata illegittima il 1° luglio 1536, poche settimane dopo l'esecuzione di sua madre, accusata di adulterio [...] la questione del matrimonio della regina. Eric di Svezia e l'arciduca Carlo aspiravano alla sua mano, ma si andava con la cooperazione della flotta inglese, Maria diGuisa fu assediata nel castello di Edimburgo e costretta ad arrendersi. Guglielmo ...
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Il conto corrente, nei riguardi della ragioneria, è quell'insieme di scritture che mette in evidenza i debiti e i crediti verso persone o ditte, con le quali si è in abituali rapporti d'affari. Per dare [...] la scadenza del 20 luglio, ma se Tizio gli vende merce per L. 3000 con pagamento a 60 giorni, egli addebiterà Caio con la scadenza del 18 settembre, diguisa che, soltanto a partire da tale ultima data la somma comincerà a essere fruttifera a carico ...
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. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] Modena e Reggio e minacciarono Ferrara: solo poco prima di morire ebbe da Carlo V riconfermato il possesso delle due prime città; Ercole di Alfonso e duchessa diGuisa, che li rivendicò con un processo contro l'erede illegittimo.
Con la cessione di ...
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REIMS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Guido BONOLIS
Città della Francia settentrionale, nel dipartimento della Marna, capoluogo del circondario omonimo, [...] XVI Reims parteggiò per i Guisa, e solo nel 1595 tornò a volgersi in favore di Enrico IV. Frattanto l'industria istituita nel 1548 da Enrico II su richiesta del cardinale Carlodi Lorena, attirava numerosi studenti. Così si spiega la costruzione ...
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L'atrio classico. - È il cortile della domus paleo-italica, e corrispondeva precisamente all'αὐλή della casa preellenica. Così questa come la casa paleo-italica ebbero comune l'origine dall'abitazione [...] intorno all'atrio, e il compluvio elevato a guisadi lucernaio (fig. 4). Infine l'atrium testudinatum aveva Napoli; o neoclassici come nel teatro S. Carlodi Napoli e nel palazzo reale di Monza. Frequentissimi poi gli esempî moderni, specialmente ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...