POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] forza, dall'energia, è la politica, momento o guisa dello spirito, che nella storia s'incarna, sospingendola A. Solmi, Stato e Chiesa secondo gli scrittori politici da Carlo Magno al Concordato di Worms (800-1122), Modena 1901; J. Bryce, Il sacro ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] oggi compresa nella Libia Italiana, che si protende a guisadi penisola a O. del deserto libico, limitata a ponente dalla profonda insenatura della Gran Sirte. Alla fine del sec. IV a. C. i limiti della Cirenaica erano a E. Καταβαϑμός es-Sollùm (es- ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] , tra cui è da ricordare la grande spedizione condotta da Carlo V nel 1541 e finita in un disastro per la tempesta che distrusse la flotta, lo stato barbaresco di Algeri si mantenne, e scacciati successivamente gli Spagnuoli dai paesi occupati ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] quali hanno all'esterno forma quasi di ferro di cavallo chiuso da un muro ricurvo a guisadi esedra, nel quale s'apre l dall'Ordine e favorita dal pontefice, fu largita dall'imperatore Carlo V con diploma da Castelfranco del 24 marzo 1530. Con esso ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] sovrapposta a una superficie di altra materia, a guisa d'incrostazione, e suscettibile di decorazione, ornamentale o figurata età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta diCarlo Magno di Metz, ora nel Museo Carnavalet a Parigi); e tale ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] nella parete a guisadi alcova. Armadî di legno o di bronzo servivano per riporre gli oggetti di uso abituale.
La regno di Elisabetta va generalmente sotto il nome di giacobiano, e comprende gli stili del regno di Giacomo I (1603-25) e diCarlo I ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] Baḥr), fa sporgere al centro di ogni facciata un corpo di fabbrica stretto e allungato a guisadi torre. Le facciate sono dall'androne.
Il più grandioso esempio italiano di palazzo a quattro cortili è la reggia diCarlo III a Caserta (figg. 41 e 42 ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] del re era chiuso al pubblico ordinario, e lo deduce dal luogo di Platone (Euthyphr., I a), nel quale Socrate si aggira intorno al portico trasversa, che sulla nave mediana s'incurva a guisadi grande arcata (arco trionfale) la cui impostazione è ...
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. L'arco, considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, la portata e anche la sottotesa dell'arco stesso. La [...] guisadi pilastri, fiancheggiano l'arco vero e proprio, e il fregio di coronamento, che, a guisadi onorare l'ingresso diCarlo V in Bologna, in Firenze con l'opera del Vasari e di Baccio d'Agnolo, in Messina su disegno di Polidoro da Caravaggio ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] Nel più triste periodo di quest'età (sec. XIV), per le guerre esterne e le interne, Palermo si spopolò in guisa da far ritenere assai vicini si vogliano ricordare i brevi soggiorni di Vittorio Amedeo II e diCarlo III di Borbone, che, giurando a ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...