SALE (fr. sel; sp. sal; ted. Salz; ingl. salt)
Corrado MONCADA
Ugo Enrico PAOLI
Carlo PERRIER
Giuseppe DE LUCA
Con questo nome (lat. sal; gr. ἅλς) si designò sin dai tempi più antichi il cloruro di [...] divenne, poi, per estensione anche il simbolo della sterilità: così espugnata la città di Sichem "Abimelech ne uccise gli abitanti e la distrusse in tal guisa, che vi seminò sopra del sale" (Giudici, IX, 45), per farla diventare un suolo sterile ...
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SUBACQUEE, ARMI
Luigi Caretti
. Origine delle armi subacquee e loro evoluzione attraverso i secoli. - Le armi subacquee nacquero dal bisogno di difendersi, con mezzi finanziarî limitati, contro forze [...] .).
G. B. Isacchi di Reggio Emilia, in una sua lettera (9 marzo 1578) diretta a Carlo Fmanuele di Savoia, descrive la prima anche un altro impiego di queste armi, di creare cioè dei veri banchi di torpedini al largo, in guisa che una flotta potesse ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] gli inizî del secolo passato per opera diCarlo Fea (1801), e si svolsero fra l'arco di Settimio Severo e il tempio dei Castori di travertino: i fianchi sono divisi in due piani, a guisa dei matronei delle chiese cristiane, e sono anch'essi forniti di ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] guisadi anfiteatro, all'arco carpatico, degradando regolarmente a sud, verso le vaste pianure di alluvioni di gran voevoda e gli atteggiamenti di principe indipendente. Nel 1330 l'angioino Carlo Roberto, diventato re d'Ungheria, intraprese contro di ...
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MUNICIPIO (municipium)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Ferdinando REGGIORI
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Fin dalla più antica età repubblicana, è termine usuale per designare certe comunità cittadine dipendenti da Roma: il linguaggio tecnico [...] sono governati da funzionarî (praefecti) romani, in guisa che uno o più municipî, talvolta con annessi quasi ad affermazione dei suoi diritti di fronte al papato, volle erigere nel 1536 in occasione della venuta diCarlo V a Roma, sostituendolo al ...
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PALOMBARO (fr. plongeur, scaphandrier; sp. buzo; ted. Taucher; ingl. diver)
Ernesto Simion
I Greci chiamarono il palombaro κολυμβητής, i Romani urinator. Dalla voce greca, che con etimologia popolare [...] trova in un esperimento fatto nel 1530 a Toledo, alla presenza diCarlo V, da due Greci. Altre campane, più perfezionate, aerate da alle braccia e alle gambe, in guisa da permettere al palombaro di lavorare e anche di spostarsi sul fondo. Per la ...
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LAMELLIBRANCHI
Carlo Piersanti
. I Lamellibranchi (De Blainville), così chiamati per l'aspetto delle loro branchie, furono altrimenti denominati Bivalvi, Acefali (Cuvier), Conchiferi (Lamarck), Pelecipodi [...] inerme, senza radula e senza muscolatura faringea, situata a guisadi fessura trasversa al disopra del piede e al disotto del verso il dorso in modo che ciascuna striscia è costituita di due lamine tra cui vi è uno spazio o cavità interlamellare ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] di Francesco I, assisteva all'incontro del re con Carlo V ad Aigues-Mortes. Quale medico di Guillaume Du Bellay signore di Roma nel 1535-36, e la Sciomachie, descrizione di una festa, a guisadi battaglia, offerta al popolo romano dal cardinale Du ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] e alla giambica, e si riflettono largamente, e in molteplice guisa, nella commedia: basti fermare l'attenzione sui silli (σίλλοι) , con i sermoni di Gasparo Gozzi, il vasto poema Cicerone di Gian Carlo Passeroni, il Giorno di Giuseppe Parini, le ...
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MUTILATI e INVALIDI di guerra
Carlo Delcroix
In tutti i tempi le ferite di guerra furono considerate segni del massimo onore e come tali esaltate dal popolo e dai poeti. La storia particolarmente ricorda [...] l'indipendenza italiana furono mutilati e feriti in guisa da rimanere inabili. Ma persiste il principio della o lesione la perdita anatomica o funzionale, totale o parziale, di un arto o di un organo.
Per il concetto della continuità storica fra la ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...