CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] ("l'imperio di un solo non resta luogo al dubio che sia fra gli stati politici il primo e lo più autorevole, in quella guisa a punto azioni alla Patria", il principe di Ottaiano Giuseppe Medici, il principe di Supino Carlo Della Leonessa, l'astronomo ...
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GRASSETTI, Anna
Giuseppina Lupi
Figlia di Giovan Battista, nacque a Bologna il 25 giugno 1815. Cresciuta in ambiente benestante, sposò in giovane età Carlo Zanardi, fervente patriota, coinvolto nei [...] pp. 360 s.; E. Masi, Il segreto del re Carlo Alberto. Cospiratori in Romagna dal 1815 al 1859, Bologna 1890, pp. 260 s., 271 s.; Cospirazioni di Romagna e Bologna nelle memorie di Federico Comandini e di altri patriotti del tempo (1831-1857), a cura ...
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TRIVULZIO BORROMEO, Margherita
Fabio Arlati
– Nacque a Milano nel 1534, secondogenita di Renato Trivulzio, signore di Formigara, e di Isabella Borromeo.
Dopo la morte del padre nel 1545, Margherita [...] 1562 del fratello diCarlo Borromeo, Federico, il titolo di conte di Arona, l’ di riverenza speciale: ella per donna era studiosissima, et leggeva non solo volentieri, ma del continuo et scriveva lettere indefessamente, et prudentemente in guisa ...
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DANDOLO, Silvestro
Sergio Cella
Nacque a Venezia il 29 maggio 1766, figlio del senatore Gerolamo, discendente da famiglia dogale. Da adolescente ebbe per maestri il gesuita cenedese Carlo Lotti, dotto [...] di Belluno, ed il patrizio Carlo Aurelio Widmann, buon matematico, più tardi provveditore generale delle Isole Ionie. Con l'aiuto di in varia guisa dalla Russia, dall'Inghilterra e dalla Francia, egli rappresentava gli interessi di una potenza ...
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GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] . Militò nell'esercito diCarlo II, re di Spagna e di Napoli, giungendo sino al grado di tenente generale e dal anziano gentiluomo dichiara di voler manifestare "qual sia la natura delle principali passioni […] ed in qual guisa possiamo quelle piegare ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] Eneide di Virgilio. "Non dobbiamo noi - premette il B. ai suoi allievi - lasciarsi condurre a guisadi schiavi , l'Istria e il Trentino, III (1884), pp. 298-302; E. DiCarlo, M. B. di Cattaro, in Arch.stor. per la Dalmazia, XIV (1932), pp. 571-576 ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] rappresentarsi nella quaresima a guisadi oratorio, ma per mancanza di prove necessarie all' celebrarsi alla cappella di S. Cecilia nella chiesa dei SS. Biagio e Carlo a' Catinari in Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio della Accademia di S. Cecilia ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] di illuminazione, puntano al coinvolgimento emotivo dello spettatore. A tale proposito Carlodi cera e di creta, «entro picciole case e prospettive composte di asse e di cartoni, accomodandovi lumicini per le fenestre, recandovi in tal guisa ...
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leone (lione)
Antonietta Bufano
Alla fiera si allude in Cv IV XXV 6 vide Polinice coverto d'un cuoio di leone; anche in If XXXI 118, dove i mille leon che Anteo ‛ recò ' per preda nella fortunata valle [...] L'immagine di Sordello, che non ci dicëa alcuna cosa, / ma lasciavane gir, solo sguardando / a guisadi leon quando segno (Pd VI 32), l'aquila simbolo dell'Impero: non l'abbatta erto Carlo novello / coi guelfi suoi, ma tema de li artigli / ch'a più ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...