LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] tanto in tessitura che in sillabazione, e fu di tal guisa, unitamente a quanto abbiamo premesso, che avvenne lo gestire la Scala nel 1887-88, poi l'Apollo di Roma, e infine il S. Carlodi Napoli. Scrisse il trattatello Sulla legge dei diritti d ...
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DALL'ARGINE
Alberto Iesuè
Famiglia di musicisti emiliani attivi tra il XIX e il XX secolo.
Luigi, figlio di Pietro e Marianna Sottieri, nacque a Parma il 24 marzo 1808. Studiò con il maestro F. Carrozzi [...] I. Monplaisir, ibid., 16 febbr. 1869); Ondina (coreogr. di A. Pallerini, ibid., 15 apr. 1869); Enrico diGuisa (coreogr. di F. Magri, Palermo, teatro Bellini, 1869); Aasvero (coreogr. di A. Pellegrini, Milano, teatro alla Scala, 27 febbr. 1871); Le ...
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BERTALDI, Maria (detta Marina Balducci)
Ada Zapperi
Nacque a Genova nel 1758. Si ignora da quale maestro avesse appreso l'arte del canto, ma, secondo notizie riportate dal Croce, godeva di una fama lusinghiera: [...] "giovane di bellissima figura, di voce chiara ed agile, diguisa che sorprende e può Carlodi Napoli: nel mese di maggio interpretò l'opera Ipermestra di V. Martin y Soler, nell'agosto Armida abbandonata di N. Jommelli e nel novembre Amoree Psiche di ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] , ma un'ordinata adunanza di notizie disposte coll'ordine della cronologia in guisa che formino una specie di annali", e accennò alle 59-72; L. Besozzi, La "Matricula" delle famiglie nobili di Milanoe Carlo Borromeo, ibid., CX (1984), pp. 273-276; P. ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] Napoli l'impresario del S. Carlo le proponeva insistentemente una serie di vantaggiose scritture a fianco di G. David e Crescentini per particolare: il petto era notevolmente alto e costruito a guisadi mantice. Fu allora che io pensai che questo ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] da "varij eccellenti virtuosi di musica e di suono d'essere apprezzati in guisa che alla conversazione degl'Arcadi 127, 142 s.); La fondazione dell'Ordine dei servi di Maria (Ciro Lando [pseud. diCarlo Doni]; Todi 1699, e S. Giovanni dei Fiorentini, ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] rappresentarsi nella quaresima a guisadi oratorio, ma per mancanza di prove necessarie all' celebrarsi alla cappella di S. Cecilia nella chiesa dei SS. Biagio e Carlo a' Catinari in Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio della Accademia di S. Cecilia ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...