DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] prima partigiano del duca diGuisa, poi lo tradì con una lettera al re di Francia nella quale il duca veniva accusato di badare ai suoi riguardavano Carlo II (1285-1309), diciannove Roberto d'Angiò (1309-1343), sette Carlo d'Angiò duca di Calabria ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] totius operis artifex..." è l'armatura diCarlo V conservata nell'Armeria reale di Madrid, una delle opere più duca diGuisa confidava di espugnare Orléans perché il C. aveva escogitato di proteggere le artiglierie con sacchetti pieni di terra. ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] il duca diGuisa, capo dell'armata francese in Italia, in seguito al fallimento dell'assedio di Civitella nell 110, 116; R. Ancel, La question de Sienne et la politique du cardinal Carlo Carafa, in Revue bénédictine, XXII (1905), pp. 409-410, 418; Id ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] delle forze franco-papali del duca diGuisa, Francesco di Lorena, contribuendo in maniera decisiva alla scelse nel 1572 di intitolare la nuova fondazione al Monte di Dio. In quello stesso anno cedette al figlio Carlo una merced di 800 ducati annui ...
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BENTIVOGLIO, Cornelio
Nacque a Ferrara, da Costanzo e da Elena Rangoni, nel 1519 o nel 1520. Temperamento esuberante, dotato di eccezionali attitudini al maneggio delle armi, si rivolse giovanissimo [...] francesi in Italia decisero di appoggiare l'insurrezione di Siena contro gli Imperiali. Incaricato di portare la notizia ad Enrico II, egli prese parte nell'esercito del duca diGuisa alla vittoriosa difesa di Metz contro Carlo V. Tornò quindi in ...
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GRIMALDI, Annibale
Alice Raviola
Nacque nel 1552, primogenito e unico figlio maschio di Onorato (del ramo di Boglio, per lui eretto in comitato nel 1581) e della nobildonna genovese Giulia Piccamiglio, [...] municipale.
Per saggiare il grado di fedeltà del G., Carlo Emanuele decise addirittura di recarsi a Nizza in incognito. Giunto guerra.
La situazione precipitò nel 1620: il duca diGuisa, governatore della Provenza, denunciò gli intrighi del G. ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] tesoriere del duca diGuisa Le Clercq, che in quella notte aprì loro la sua casa, nascondendoli poco meno di due giorni, il da Carlo Diodati, Orazio Micheli, Manfredo Balbani, Virginio Sbarra, Cesare Balbani: prese alloggio presso il cognato di Chiara ...
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BLANCH (Bianco, Blanco), Giovan Tommaso
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Nacque a Napoli intorno al 1590, da Franzino, o Francesco, e da Caterina di Maio, secondo il Campanile; da Marcello e da Isabella Morra secondo il Filamondo. [...] la vittoriosa resistenza di Castellammare contro Enrico diGuisa che tentava di ritornare nel Regno. f. 105; C. Tutini, Historia della famiglia Blanch col supplimento del signor Carlo de Lellis, Napoli 1670, pp. 751-31; F. Campanile, Dell'armi overo ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] tanto in tessitura che in sillabazione, e fu di tal guisa, unitamente a quanto abbiamo premesso, che avvenne lo gestire la Scala nel 1887-88, poi l'Apollo di Roma, e infine il S. Carlodi Napoli. Scrisse il trattatello Sulla legge dei diritti d ...
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CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] al riparo di "un petit oratoire" (l'attuale chiesa di S. Carlo) e che erano al comando di Cornelio Bentivoglio occasione per appoggiare la sua richiesta.
Il 31 marzo 1557 scriveva al duca diGuisa che il C. era "pas trop sain" ma soprattutto che era " ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...