FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] allo studio del liuto, entrò nel 1559 alle dipendenze del cardinale di Lorena, CarlodiGuisa. Nel medesimo anno partecipò, con due fratelli, all'esecuzione di Epithalame di Joachini Du Bellay, in occasione del matrimonio del duca Emanuele Filiberto ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] dalla "Società di industria e belle arti", assuntrice dell'Impresa del Teatro S. Carlodi Napoli, la proposta di scrivere una opera sforzo di sentire e di esprimere efficacemente alla stessa guisa. Conoscendo che la musica risulta da varietà di suoni ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] 6, 8, 10 e 12 voci (Venezia 1656), dedicate al card. G. Carlo de' Medici, "che degnat(o)si comandarmi altre compositioni [l'Ipermestra, 1654] re (nelle parti di Plutone, Marte, il Sole), la regina, Maria Mancini, il duca diGuisa, fecero effetto non ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] , che il giovane L. fu notato da Roger di Lorraine, cavaliere diGuisa, sulla via del ritorno in Francia da Malta. Questi rue de Vaugirard. Quindi il 23 ag. 1672 associò all'impresa Carlo Vigarani, anch'egli ben protetto dal re e da Colbert, le ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] con Isora di Provenza (libretto di A. Zanardini). Lo scottante insuccesso di questa prima opera al S. Carlodi Napoli ( di scena per i drammi di Cossa: al pari di quelle anche le composizioni filmiche sono infatti concepite dal loro autore in guisadi ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] Guisa, in L'Opera, XXXIX (1990), 4, pp. 6-9; F. Battaglia, N. M. e l'Ecuba, in Ecuba, CD Bongiovanni GB 2119/0-2, 1991; G. Carli Ballola, Il panorama fra Sette e Ottocento, in Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale, a cura di A. Basso, II ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] "pezzi aggiuntivi" per melodrammi di altri maestri (quattro brani per il pasticcio Demetrio: "In questa guisa"; "Non fidi al mar"; incoronazione diCarlo X: tutte composizioni che non raggiunsero la popolarità di analoghe opere di Méhul e di Gossec. ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] , a sua volta, invitata, dietro richiesta della principessa di Galles, a Londra, a guisa - scrive il Barthelemy - di "scambio" culturale: ipotesi verosimile, in quanto il direttore del Teatro Italiano di Parigi era il cognato del B., Riccoboni. Il ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] della regina Maria Stuarda. Ricoprì tale carica anche sotto Carlo IX e col duca Francesco d'Alençon. Da principio assistette principessa di Lorena, le duchesse diGuisa, di Nevers, di Joyeuse, di Mercoeur, d'Aumale e da altre dame di altissimo rango ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] sensibilizzazione verso un fare concitato..." (Storia dell'Opera, I, 2, p. 407).
Successivamente alla Caterina diGuisa vennero rappresentate al teatro S. Carlodi Napoli La figlia dell'arciere (melodramma tragico in 3 atti, libretto F. Romani per i ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...