BRANCACCIO, Marco Antonio
Gaspare De Caro
Nato a Napoli da Carlo e da Camilla Pisanello intorno al 1570, ancora fanciullo, il 12 marzo 1577, venne ricevuto nell'Ordine dei cavalieri di S. Giovanni di [...] l'Annese e il Del Ferro, che intendevano porsi sotto il patronato del re di Francia, sostenne l'opportunità di affidare tutto il comando politico e militare al duca diGuisa. Respinta la sua posizione, il B., il 29 ottobre, rinunziò alla carica ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Alfonso
Carla Russo
Duca di Collepietro e di Castelnuovo, nacque, il 5 dicembre 1609, da Pietro e da Isabella Grisone.
La famiglia apparteneva al ramo dei Carafa di Montorio. Il ducato [...] in alcune lettere inviate al duca diGuisa aveva lamentato che l'ambasciatore di Francia non gli avesse inviato i che le proprietà del C. vennero concesse in amministrazione a tale Carlo Carfora, il quale, nel 1652, prevedendo un esito negativo delle ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Anna, detta, dal feudo paterno, Mademoiselle d'Atrie
Elena Fasano Guarini
Figlia di Giovan Francesco, fu allevata in Francia alla corte di Caterina de' Medici, che l'ebbe particolarmente [...] di corte, fu cantato dai molti poeti che gravitavano intorno a Carlo IX, nello stile classicheggiante intessuto di metafore petrarchesche allora di dicerie di suoi nuovi amori, con personaggi, quali il duca diGuisa, o addirittura con il fratello di ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Francesco
Elena Fasano Guarini
Figlio forse di Giulio Antonio, duca d'Atri e conte di Conversano, e di Anna Gambacorta, nel 1528, insieme al padre, avrebbe combattuto a favore [...] dell'A, e di altri fuorusciti napoletani presso la Curia provocò allora una protesta da parte diCarlo V, che chiese al ebbe affatto luogo, Francesco diGuisa, poco dopo aver varcato i confini del Regno, decise di porre termine alla spedizione ...
Leggi Tutto
CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio (secondo alcuni naturale) di Giovanni Antonio conte di Montorio, se ne ignora la data di nascita. Null'altro si sa di lui - se non che era esperto [...] venuta in Italia del duca Francesco diGuisa, a capo di un esercito; dopo la sconfitta di Civitella del Tronto (20 apr. del Montebello e dei suoi due fratelli, il cardinale Carlo ed il duca di Paliano. Costoro infatti videro nell'intervento del C. ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] le truppe del duca diGuisa. Domata la rivolta nel luglio del 1648, il C. fu dal viceré conte di Oñate designato maestro di campo di un terzo di fanteria italiana, e inviato nel ducato di Milano, dove difese la città di Cremona assediata dai Francesi ...
Leggi Tutto
Mayenne, Charles de Lorraine duca di
Figlio (Alencon 1554-Soissons 1611) di Francesco diGuisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando cinse la corona di Polonia e poi quella [...] diGuisa (1588), luogotenente generale dello Stato e della Corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di Enrico III, gli fece ambire la corona; ma, temendo l’opposizione di Filippo II di Spagna, fece proclamare re il cardinale Carlodi Borbone, Carlo ...
Leggi Tutto
San Bartolomeo, notte di
Strage avvenuta la notte tra il 23 e il 24 agosto 1572, in cui furono uccise diverse migliaia di , sia a Parigi sia nella provincia. Ciò avvenne nel contesto delle lotte tra [...] duchi diGuisa, e il partito ugonotto, guidato, tra gli altri, da Gaspard de Coligny e da Enrico di Navarra, poi re Enrico IV (➔ ). L’attacco colpì inizialmente gli ugonotti convenuti per il matrimonio tra Enrico di Navarra e la sorella del re Carlo ...
Leggi Tutto
Generale (Vauluisant, Champagne, 1531 - Annecy 1585); uno dei più valenti capitani del sec. 16º, si distinse nella guerra di Enrico II contro l'imperatore Carlo V all'assedio di Lens (1552), nella difesa [...] in Fiandra e in Italia; cattolico e seguace dei Guisa, ebbe parte di rilievo nelle guerre di religione di Francia e particolarmente nelle campagne del 1562, 1563 e 1567; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo vide estraneo alla strage ...
Leggi Tutto
Diplomatico ed ecclesiastico (Riom 1510 circa - Melun 1560). Dopo essere stato al seguito dell'ambasciatore francese a Costantinopoli, fu ambasciatore a Londra (1538-43), in Svizzera (1547) e poi (1548-49) [...] a Bruxelles presso Carlo V. Vescovo di Vannes nel 1550, poi arcivescovo di Vienne (1557), fu contrario al predominio dei Guisa sotto Francesco II e favorevole alla riforma della Chiesa in Francia. ...
Leggi Tutto
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: p. il Vangelo, le verità della fede,...