Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] del Quattrocento, con alcuni miglioramenti apportati dai granduchi diLorena poco prima dell’Unità. Genova aveva il molo vecchio una linea di telegrafo elettrico fu il Granducato di Toscana, dove nel 1846 venne affidata al fisico Carlo Matteucci la ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito diCarlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] l'arciduchessa Isabella, quella di Parigi la principessa diLorena.
D'altro canto più volte E. aveva manifestato l'intenzione di ritirarsi a Nizza, lasciando il governo a Carlo Emanuele, forse influenzato dal grande esempio diCarlo V. Ma lui stesso ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] , peraltro, contraddette dalle sue lettere ad Enrico II e Carlodi Guisa cardinale diLorena del maggio del 1551 (Arch. segr. Vaticano, Lettere di principi, vol. 20, ff. 394r e 395r) - e di essere venuto a Venezia per ridurre le spese, visti i ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 1530 lo troviamo a Bologna dove assiste alla duplice incoronazione diCarlo V (22 e 24 febbraio) e si tiene pronto Grammatica.
Un ritorno del C. in Italia al seguito di Giovanni diLorena avvenne nel 1536. Nel gennaio èa Bologna mentre nell'ottobre ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] di Francia il Regno di Napoli e lo Stato di Milano in caso di vittoria. Si trattava ora di aspettare l'arrivo dei cardinali diLorena e di tangibili ricompense. A questa "benedetta" ricompensa, come scriveva Carlo Borromeo il 7 marzo (ibid., p. 197), ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] e dagli arciduchi Carlo e Leopoldo, fecero di famiglia in Toscana. Le memorie del granduca Leopoldo II diLorena (1824-1859), a cura di F. Pesendorfer, Firenze 1987, ad Indicem;F. Pesendorfer, Leopoldo II diLorena. La vita dell'ultimo granduca di ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] ai re di Boemia, di Navarra e di Scozia, ai duchi di Normandia, di Borgogna, di Bretagna, di Borbone, diLorena, anche, feudale, il re di Francia Filippo VI, figlio di quel Carlodi Valois, ben noto ai Fiorentini dai tempi di Dante, avrebbe detto ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] pretendente cattolico fu scelto nella persona del cardinale Carlodi Borbone, uno zio di Enrico di Navarra. All'inizio del 1585 i capi appoggio solo nella regina Luisa, sua nuora della casa diLorena. In questa situazione non le rimase altra via che ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] il principe di Craon, assumendo la reggenza per Francesco Stefano diLorena, si rivolse alla Balìa di, Siena nel carteggio epistolare dei suoi allievi Gian Girolamo Carli e Giuseppe Ciaccheri,in Bullett. senese di storia patria, XXVIII (1920), pp. 28s ...
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oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...