Secondogenito (n. 865 circa - m. Soissons 923) di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. Prestò omaggio al re carolingio Carlo il Semplice; [...] combatté (911) contro i Normanni. Dopo la fuga diCarlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. Ma nella lotta che ne seguì fu vinto in ...
Leggi Tutto
Diplomatico fiorentino (Firenze 1679 - ivi 1748); dopo aver assolto, per gli ultimi granduchi medicei, missioni presso Innocenzo XII, Anna d'Inghilterra, Luigi XIV di Francia, fu ministro ordinario in [...] Spagna (1705-09) e plenipotenziario granducale al congresso di Utrecht (1713). Fece parte del consiglio di reggenza per Francesco Stefano diLorena. ...
Leggi Tutto
WEDEL, Karl, conte e, dal 1914, principe
Carlo Antoni
Diplomatico, nato il 5 febbraio 1842 a Oldenburg, morto il 30 dicembre 1919 a Stoccolma. Dopo aver iniziato la carriera militare nell'esercito del [...] passava all'ambasciata a Vienna. Nel 1907 era nominato luogotenente dell'Alsazia-Lorena. Vi svolse un'abile politica di conciliazione con la popolazione, ma nell'affare di Zabern (novembre 1913) fu messo in disparte dalle autorità militari. Nel 1914 ...
Leggi Tutto
Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio diCarlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorenadi Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] tuttavia parte alla prima guerra d’indipendenza, distinguendosi nelle battaglie di Pastrengo, Goito e Custoza. Contrario alla ripresa della guerra, dopo la sconfitta di Novara e l’abdicazione diCarlo Alberto salì al trono (23 marzo 1849) e stipulò ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] rapimento di bambini valdesi per educarli nella religione cattolica) fino al 1848, quando, con le «lettere patenti» del re Carlo , aveva dato tali prove di resistenza, tanto rispetto al governo reazionario dei Lorena, quanto a quello liberale dei ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Taparelli d’Azeglio, che venne sostituito con Carlo Cadorna. A Pietroburgo fu inviato Caracciolo Di Bella dal 1867 al 1870, al quale privata dell’Alsazia e della Lorena, significavano la negazione di quei princìpi di nazionalità sui quali si era ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] più gagliardo" di Filippo II, suo irriducibile nemico anche perché succube del "consiglio dei gesuiti".
Rientrato, per la Lorena e la preme anch'egli sull'ambizioso e velleitario protagonismo diCarlo Emanuele I perché in qualche modo persuada il ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] constatare che già all'epoca diCarlo Magno e del giuramento di Strasburgo (842) cominciarono ad affermarsi - quantomeno a livello di ceti colti - identità nazionali relativamente stabili, di solito basate su una comunanza di lingua. A partire dal ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] aderire alla tregua per concentrare gli sforzi in Piemonte. Tuttavia Carlo V, che combatteva contro Enrico II nelle Fiandre e in Lorena e, in Germania, contro Maurizio di Sassonia e i principi tedeschi ribelli, non poteva raccogliere la richiesta del ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale diCarlo [...] esercito di Filippo II nelle Fiandre, spagnoli, italiani, valloni, gente che veniva di Germania, dalla Franca Contea o dalla Lorena, e le promesse d'un ritorno ai metodi di governo usati da Carlo V. Ottenne che questo popolo esercitasse una pressione ...
Leggi Tutto
oscarizzato
p. pass. e agg. Insignito di un premio Oscar. ◆ Borbotta [Carlo] Ponti: «Per me, dovrebbe vincere come miglior regista americano Terrence Malick: [Steven] Spielberg è già stato troppo “oscarizzato”. Anche tu, Sofia, la pensi come...