GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] di 76 xilografie.
La dedica di Pietro Corsi, letterato della cerchia dell'Accademia Romana, a Carlo Rotario, vescovo di .
Il successo dell'opera dell'Ortega, insegnante di matematica in Spagna, Francia e Italia, deriva dal trattamento eminentemente ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] Spagna. Gli interessi di Persico si allargarono presto dalla politica alla cultura all’interno di una poetica imperniata sui concetti di d’Onore della VI Triennale di Milano (1936), diretta da Pagano, Mario Sironi e Carlo Alberto Felice.
Ornato da ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] , in occasione dell'omicidio diCarlo e Nello Rosselli.
Il G. diede subito una versione manipolata dell'evento, presentandolo prima come una vendetta comunista causata da dissidi con i membri di Giustizia e libertà in Spagna, poi come un regolamento ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] Medici. Il volo degli avvoltoi, ibid. 1935; Un ramo e la radice. Un uomo di parte, ibid. 1935; Storia e teatro (La figura diCarlo de Castilla. Il Savonarola e la confessione di Lorenzo). Due saggi polemici, ibid. 1935; L'argine. La gatta, ibid. 1937 ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] o di qualità. Un Giulio Cesare del 1514 presenta otto xilografie, tra le quali una carta della Gallia e una della Spagna. Niccolò Cresci, monaco cistercense, Lorenzo Romuleo nel 1508, Carlo Aldovrandi nel 1513, Marco Musuro nel 1515, Francesco Zeffi ...
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FRIZZI, Arturo
Rossano Pisano
Nacque a Mantova il 3 maggio 1864 da Carlo e da Angela Ferrari. A tredici anni, dopo la morte improvvisa del padre (un ex garibaldino), fu accolto nell'orfanotrofio "Casa [...] , Belgio, Spagna, Germania); in Italia seguitò a fare il girovago e il venditore di stampati fra Piacenza 1956, pp. 310-312; Il Partito socialista ital. nei suoi congressi, a cura di F. Pedone, II, 1902-1917, Milano 1961, pp. 18, 96; R. Salvadori ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] e poi nelle spedizioni in Spagna (1874) e in Serbia (1875). Qui partecipò ai combattimenti contro i Turchi e venne socialismo in Italia, inserendovi il testo del Testamento diCarlo Pisacane che venne così largamente conosciuto nel movimento ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...