GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] si vedano: S. Farina, La mia giornata. Care ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a CarloDossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A. Nava, A. G.: cenni biografici, Lecco 1924; U. Cermenati, pref. ad A ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] , organo ufficioso della Società e, soprattutto, vecchio giornale della "democrazia". Stando a quanto riferisce Alberto Pisani Dossi (il suo pseudonimo era CarloDossi), che sarà il più convinto avversario del M. ai tempi di F. Crispi, il principale ...
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ROVANI, Giuseppe
Monica Giachino
ROVANI, Giuseppe. – Nacque a Milano il 12 gennaio 1818 e venne battezzato con i nomi di Vittorio Giuseppe. Il padre, Gaetano, aveva una bottega di orefice, la madre [...] -166 (con un saggio di Rovani su Giuseppe Verdi, 1850); L. Gallarini, Dai “Ritratti umani” al mito: la “Rovaniana” di CarloDossi, in CarloDossi lo scrittore, il diplomatico, l’archeologo, a cura di F. Spera - A. Stella, Milano 2014, pp. 247-300; M ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] il Lampadario, esposto nella bottega d'arte Grubicy nel gennaio 1880, di cui si conoscono più repliche (una nella villa di CarloDossi sul monte Olimpino nei pressi di Como, e un'altra presso gli eredi di C. Borghi) e altri interventi ornamentali ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] ma cui il L. aveva già reso pubblico omaggio con un paio di saggi che avevano contribuito a far conoscere lo scrittore (CarloDossi e i suoi libri, Milano 1873; Quistioni di cuore e di codice, per l'ultimo degli Ambrosiani, ibid. 1900). D'altronde fu ...
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NARDI, Piero
Valerio Camarotto
– Nacque a Vicenza il 6 agosto 1891, da Giuseppe e da Giuseppina Bettale.
All’età di sette anni perse il padre (che lavorava per conto di produttori di cuoiame) ed entrò [...] dalla tesi di laurea) che ancor più lo segnalò all’attenzione dello scenario critico, ovvero Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a CarloDossi.
In questo volume – per il quale fu premiato dall’Accademia nazionale dei Lincei nel 1926 e che ristampò con ...
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PORRO SCHIAFFINATI, Carlo Alfonso Gracco
Laura Gagliardi
– Nacque a Milano il 23 gennaio del 1798 da Gaetano e da Isabella Giudici.
In nome degli ideali di libertà ed eguaglianza, il padre aveva abdicato [...] di Monza, la culla della sua attività mecenatesca, di cui rimase testimonianza, per esempio, nelle Note Azzurre di CarloDossi, laddove si accennava all’oboista del Teatro alla Scala Cesare Confalonieri, ospite del conte durante una soirée musicale ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] come Pisani Dossi, di proprietà del nobile Alberto Pisani Dossi (lo scrittore CarloDossi); questo G. Galvani, San Giovanni Lupatoto 2002 (riproduzione del cod. Pisani Dossi); Fiore dei Liberi, Flos duellatorum. Manuale di arte del combattimento ...
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VALERIO da Venezia
Dario Busolini
VALERIO da Venezia (Giuseppe Ballardini). – Nacque a Venezia, intorno al 1548, dalla famiglia Ballardini che lo battezzò con il nome di Giuseppe.
L’infanzia, la giovinezza, [...] di maggior successo. Nel XIX secolo venne ancora citato, però in maniera critica e ironica, da Vincenzo Cuoco, Carlo Porta, Ermes Visconti, CarloDossi e Alessandro Manzoni, che ne derivò l’episodio del miracolo delle noci per il suo romanzo. È una ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] l'estate, aveva anche stretto una duratura amicizia con Carlo Vossler, testimoniata dal Carteggio Croce-Vossler (1951), propria opera. Altri scritti sono dedicati a De Marchi, Rovetta, Dossi (di cui il C. coglie efficacemente il tentativo di proporre ...
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citazionismo
s. m. [der. di citazione]. – Tendenza a citare, a fare riferimenti; il termine è usato nella critica letteraria e dell’arte (dove è detto anche anacronismo), con allusione a opere letterarie, pittoriche, architettoniche, ecc.,...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...