CALETTI, Giuseppe, detto il Cremonesi (Cremonese)
Giacomo Bargellesi
Sono ignoti luogo e data di nascita e di morte; poiché non è citato da A. Superbi, in Apparato degli huomini illustri…, Ferrara 1620, [...] ) e Giaele e Sisara (giàMilano, Finarte); duomo, S. Carlo Borromeo, S. Teresa, S. Giuseppe (giàin S. Nicolò Cremonese, in Valbona, (1957), pp. 2 s.; R. Longhi, L'amico friuliano del Dossi, in Paragone, X(1960), 131, p. 8; G. Raimondi, Appunto su G. C ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] da Milano verso l'Adda, il L. ricostruisce parentele con gli autori prediletti: da A. Manzoni a C. Cattaneo, da C. Dossi a Lucini.
Nei primi anni Venti, il L. fu particolarmente attivo sul fronte della pubblicistica: nel febbraio del 1920 fondò, con ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] 11).
Nel 1919 i genitori lo iscrissero alla Regia Scuola d’arte DossoDossi di Ferrara. Nel 1922, dopo aver conseguito il diploma, iniziò a frequentare contatto con Filippo De Pisis, Mario Sironi e Carlo Carrà.
Dal 1930 iniziò a esporre alle annuali ...
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GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] indispensabile per la prosecuzione degli studi gli venne da Carlo Cairoli, il patriota dal cui matrimonio con Adelaide Bono del monumento eretto in Lodi, 30 apr. 1899, Lodi 1899; C. Dossi, Note azzurre, a cura di D. Isella, I-II, Milano 1964, ...
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SPADA (Spada Lavini), Alessandro
Gabriella Santoncini
SPADA (Spada Lavini), Alessandro. – Nacque a Terni il 27 settembre 1798, primogenito del conte Girolamo e di Giulia de’ Medici.
Probabilmente, era [...] geologia. Passava molto tempo a salire su per i dossi degli Appennini con il botanico e malacologo Antonio Orsini sfidando costituzionale sabauda, come poterono affermare sia Minghetti sia Luigi Carlo Farini, a lui prossimi, che succedettero l’uno all ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] ne conoscono esemplari), una trascrizione dell'Adorazione dei magi del Dossi (1776) ed una serie di soggetti storicomitologici, dedicati scena); il disegno commemorativo del cenotafio per i Funerali di Carlo III (Genova, coll. privata) in cui. si ...
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PALUMBO CARDELLA, Giuseppe
Giuseppe Astuto
PALUMBO CARDELLA, Giuseppe. – Nacque a Girgenti, ora Agrigento, il 9 marzo 1856.
Discendente da una famiglia borghese, Giuseppe conseguì la laurea in ingegneria [...] si possono altresì reperire in: Roma, Arch. centr. dello Stato, Fondo Crispi; Carte Abele Damiani; Carte Alberto Carlo Pisani Dossi; Carte Giuseppe Pinelli; Ibid., Museo centrale del Risorgimento, Fondo Domenico Farini; Arch. di Stato di Forlì, Fondo ...
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RAJBERTI, Giovanni
Paolo Bartesaghi
RAJBERTI, Giovanni. – Primo di cinque fratelli, nacque il 18 aprile 1805, a Milano, in via Fiori Chiari 26 e fu battezzato nella chiesa di S. Simpliciano. Il papà [...] p. 585).
Di minor rilievo le sestine El dì de San Carla a Cerian e Gesa noueva e fraa noeuv. In occasione dell’epidemia 256; M. Parenti, Bibliografia del medico-poeta, Firenze 1949; C. Dossi, Note azzurre, a cura di D. Isella, Milano 1964. Riferimenti ...
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MONTI, Luigi Maria
Luca Barbaini
MONTI, Luigi Maria. – Nacque a Bovisio, nei pressi di Milano, il 24 luglio 1825, ottavo degli undici figli dei coniugi Angelo e Teresa Monti.
Abbandonati a dodici anni [...] prigionia trascorsi nel carcere di Desio a seguito dell’intervento dell’arcivescovo di Milano Carlo Bartolomeo Romilli.
Nel frattempo sotto la guida spirituale di don Dossi, Monti giunse alla netta consapevolezza di quella che, d’ora in poi, avrebbe ...
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NASELLI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque, con ogni probabilità a Ferrara, attorno al 1570, di «molto antica famiglia di Ferrara» (Baruffaldi, 1846, p. 37); fu figlio del pittore Ippolito (al quale [...] patria e si formò sugli esempi di Ludovico Carracci e Carlo Bononi, da cui trasse una pennellata opaca e larga. si attribuiscono copie da Reni, Ludovico e Agostino Carracci, DossoDossi, Garofalo, Ortolano, Francesco Vanni e persino Jacopo Bassano ...
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citazionismo
s. m. [der. di citazione]. – Tendenza a citare, a fare riferimenti; il termine è usato nella critica letteraria e dell’arte (dove è detto anche anacronismo), con allusione a opere letterarie, pittoriche, architettoniche, ecc.,...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...