SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] . Ma siccome al tempo della venuta di Rodolfo di Asburgo e della morte diCarlo d'Angiò, i ghibellini ordirono intrighi Nove e i popolari cacciarono i Riformatori e, aiutati dal ducadiCalabria, accolsero nel Concistoro anche i nobili. Nel 1482 però ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] contro il suo stesso cognato Alfonso ducadiCalabria; posizione equivoca e non adatta al compimento di serie imprese militari. Fatta la , egli rifiutava la sua adesione, e cercava di ottenere a re Carlo un libero ritorno in Francia: ma, occupata dai ...
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Illustre capitano, nato nel 1452 da Antonio principe di Salerno. Partecipò attivamente alle lotte dei Colonna contro gli Orsini, onde fu dichiarato ribelle e bandito da Roma da Sisto IV nel 1482. Nella [...] (1482-84) operò con l'esercito di Alfonso d'Aragona, ducadiCalabria, contro lo stato della Chiesa, e difese con , iniziatosi nel 1521 il trentennale duello tra Francesco I e Carlo V, Prospero ebbe dall'imperatore il comando supremo del suo ...
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Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno); umanista, accademico pontaniano e amico del Pontano (che lo ricorda nell'Actius e in altri dialoghi e gli dedicò il De magnificentia), del Sannazaro, [...] gli dedicò il De podagra); entrò nelle grazie di Alfonso ducadiCalabria (il futuro Alfonso II), che seguì nella guerra di opposizione. Nell'agosto '94 seguì nuovamente Ferrandino, recatosi invano in Romagna a tentar di arrestare l'esercito diCarlo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] , la Castellina assalita dall'esercito del ducadiCalabria e del duca d'Urbino, "veggendo gli uomini star a Granson e a Morat, contro l'orgogliosa cavalleria diCarlo il Temerario, ducadi Borgogna. Lo scudo è quasi abbandonato anche dalle fanterie; ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] (26 settembre 1485). Le truppe aragonesi invadono allora i dintorni di Roma e costringono il papa alla pace, mentre il ducadiCalabria rientra in Aquila il 10 ottobre 1486.
Alla discesa diCarlo VIII, Aquila apriva le porte ai Francesi. Ma, tornato ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] che ne derivarono, e la mancanza, dopo la morte diCarlo Magno, di un forte potere statale, che assicurasse la difesa e campagne, alla formazione dell'estimo, che sotto il ducadiCalabria, sull'esempio degli appretia napoletani, assume il carattere ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] staterelli frapposti e scacciasse gli stranieri dall'Italia. Mezzo al conseguimento di questo ideale egli vagheggiò il matrimonio di Francesco, ducadiCalabria, con la principessa Clotilde di Savoia, di sei anni più giovane. E per indurre il re a ...
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La città più importante dell'Abruzzo, capoluogo della provincia omonima (già detta Abruzzo Ulteriore II, v. oltre), a 42° 21′ lat. N. e 0° 56′ long. E. (M. Mario). Sorge all'incirca al centro della grande [...] Alfonso ducadiCalabria la sottometteva di nuovo. Intanto era sorto in Aquila uno Studio generale come quelli didi Napoli dei Borboni di Spagna: un periodo di benessere, fecondo di riforme e di lavori pubblici, tenne dietro all'avvento diCarlo ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] , lasciando come erede del regno di Napoli il figlio illegittimo Ferdinando ducadiCalabria, da lui legittimato già nel della reggenza rendevano di difficile soluzione alcuni conflitti scoppiati con il conte di Foix e con Carlo VII di Francia. Sì ...
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