BOTTONI, Timoteo
Victor Ivo Comparato
Nacque a Perugia da Nicolò e Francesca Ercolani nel luglio del 1531. Compì gli studi normali fino a sedici anni; quindi si dedicò alla medicina. Verso i vent'anni, [...] diCarlo Borromeo, confessore del duca CarloEmanuelediSavoia. Poiché in genere il confessore di con ampia biografia); F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, IV, Milano, 1749, p. 227; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II ...
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BERTACCHI (Bertaca), Pellegrino
Tiziano Ascari
Nacque da Cesare e da Diamante Coiai il 6 giugno 1567 a Camporgiano in Garfagnana. Suo padre, fattore ducale in quella provincia, era fratello di Domenico, [...] gli promise il suo appoggio. A Torino fu ricevuto dal duca CarloEmanuele e dal cardinal Maurizio e cercò, anche a nome d'Isabella diSavoia, moglie del principe ereditario di Modena, di indurli ad adoperarsi per l'elezione del cardinale Campori al ...
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FERRERO, Giovan battista
Elisa Mongiano
Nacque a Pinerolo (Torino) verso il 1580, da Gianfrancesco dei signori di Buriasco e da Maria Bolatto. Quindicenne entrò a far parte dell'Ordine domenicano. Ordinato [...] a Parigi nel 1611, lo aveva nel frattempo promosso al grado di magister theologiae. Il duca diSavoia, CarloEmanuele I, lo nominava inoltre, nell'ottobre 1612, proprio teologo. La stima di cui godeva, per dottrina e zelo religioso, tra i confratelli ...
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CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] feudo di Andonno nel Cuneese e nel 1660 il duca diSavoia, CarloEmanuele II, gli concedette il titolo di marchese da lui posseduti in Roma. Saltuariamente anche il duca di Modena, Alfonso IV, gli dava commissioni diplomatiche.Nel marzo 1662 il ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] di Trento. Lo stesso anno, dopo delicate trattative fra il duca sabaudo e papa Pio IV, a cui partecipò anche il G., la sede arcivescovile di 1574: sui rapporti fra il G. ed Emanuele Filiberto); Nunziature diSavoia, a cura di F. Fonzi, I, Roma 1960, p ...
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ASINARI, Ottavio
Umberto Coldagelli
Nacque ad Asti nell'agosto del 1594 da Ottavio, signore di Casasco. Ordinato sacerdote ed entrato a far parte della Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo [...] Di lui si ricordano soprattutto un'Oratione funebre per la morte di Filiberto diSavoiadiCarloEmanuele 1 e la conseguente forzata soggezione alla Francia avevano generato un cumulo di odi, di rancori e di Coleti, Italia sacra, IV,Venetiis 1719, col. ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] Emanuele I, coadiuvato dall'aristocrazia, tornata sotto le ali protettrici dei Savoia arcivescovo L. Fransoni e da Carlo Alberto, come si potesse provvedere 1310-1317, s.v.; Diz. degli istituti di perfezione, IV, coll. 1340-1343, s.v.; Dictionnaire de ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Savoia, in linea con l’attitudine delle maggiori chiese del meridione. Convincimenti radicati e intenti di protezione dell’abazia lo spinsero a inviare, il 23 aprile 1862, una lettera a Vittorio Emanuele (1860-1863), in Pio IX, IV (1975), pp. 204-279. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Emanuele Severino e don Italo Mancini nell’altro.
Altri professori
Il caso di quest’ultimo pensatore è degno di nota non solo per l’evoluzione di , di cui Carlo Bo IV.
12 Un’interessante rassegna di motivi della Tradizione, Verrua Savoia 2005; più in ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fuga fu l’ingresso di Vittorio Emanuele II nella sua capitale e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in Carlo Jemolo ha definito uno «squillo di fanfara» ovvero la risposta di Unità (1861-1878), Atti del IV Convegno di storia della Chiesa (La Mendola ...
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