GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] p. 355; S. Romagnoli, Il "teatro" e il Caffè, ibid., p. 304; D. Isella, I Lombardi in rivolta. Da Carlo Maria Maggi aCarlo EmilioGadda, Torino 1984, p. 104; G. Gaspari, Accademici e letterati verso l'età nuova, in L'Europa riconosciuta. Anche Milano ...
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ROGHI, Bruno
Claudio Rinaldi
– Nacque a Verona il 28 aprile 1894, figlio di Angelo (1864-1930) e di Chiara Maria (detta Clara) Taidelli (1871-1954). Trascorse l’infanzia a Sanguinetto (Verona), il paese [...] , a Longone al Segrino (Como), in Brianza, la casa fatta costruire da Francesco Ippolito Gadda, padre di CarloEmilio, dove lo scrittore aveva vissuto e poi ambientato La cognizione del dolore.
Fu il fondatore del Gruppo milanese giornalisti sportivi ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] a Ruzante o più tardi a ➔ Carlo Goldoni) seppero maneggiare bene la lingua delle all’altra, come nel Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (Serianni 1990), quanto l , magari in ironiche mescolanze come in ➔ Gadda.
La lingua della poesia, da parte sua ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] " ai "Promessi sposi", in M. e Gadda, Milano 1996, p. 13). Se tra consulenti, due donne di ceto modesto, Emilia Luti e sua madre Giovanna Feroci, il rapporto tra il M. e il suo tempo fu di Carlo Tenca, in una lettera a Clara Maffei: «gran cosa è ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] autori di una letteratura di tono medio (Carlo Collodi, Edmondo De Amicis, Emilio Salgari; si aggiungano i romanzi e i Quasimodo, ecc., all’esperienza irripetibile già del primo ➔ Gadda). Si era di necessità avvicinata alla sintassi del parlato, ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] lettere di Pavia, dove insegnavano Carlo Pascal, Giuseppe Fraccaroli, Plinio Fraccaro si era avvicinato grazie a Paolo Emilio Pavolini, professore di sanscrito all e stranieri (da s. Margherita a Gadda a Proust), raccolti negli Studi di stilistica ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] Centri di forza di un boxeur (1913) di Carlo Carrà.
Lo sport penetra negli anni a venire ), di giornalisti ma anche scrittori di sport come Emilio De Martino e Bruno Roghi (autore, nel 1932 da Baldini a Buzzati, Gadda, Savinio e Stuparich. Giansiro ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] Bonsanti, Loria, Carocci, Gadda, Vittorini ... –, questi Sono ancora parole di Bigongiari, in G. Tabanelli, Carlo Bo, cit., p. 93.
40 Così C. A. Tagliaferri, Una introduzione alle opere di Emilio Villa, in Emilio Villa poeta e scrittore, a cura di C ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Europa, lavorando con Ernst Wilhelm von Brücke a Vienna e con Émil Du Bois-Reymond a Berlino, quindi insegnò fisiologia all’università di di successo, come lo stesso Motta, Carlo Clerici, Giuseppe Gadda, Ettore Conti, Guido Semenza (Regoliosi, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] scolpisce i disperanti esiti narrativi di Gadda e di Berto – e del » – se ne riveda l’analisi di Carlo Ossola64 – rivelazione del rapporto tra vita e ; id. La letteratura e l’inquietudine dell’assoluto, Reggio Emilia 2005.
4 Ibidem, p. VIII.
5 E. Doni, ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
pivotale
agg. Centrale, di riferimento. ◆ L’altro esempio riguarda un docente di un liceo milanese: egli sostiene che la materia da lui insegnata è «pivotale». L’aggettivo richiama chiaramente «pivot», il giocatore che, nella pallacanestro,...