PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] ’ospedale S. Maria Nuova a Firenze. Episodi di committenza, a cura di C. De Benedictis, Firenze 2002, pp. 154-156; V. Farina, Giovan Carlo Doria promotore delle arti a Genova nel primo Seicento, Firenze 2002, pp. 34-40, 79 n. 295, 97-107 (con bibl ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] Osservazioni alla storia del Banco di S. Giorgio scritta da Carlo Cuneo (Annali universali di statistica, marzo-aprile 1843) aveva se la prendeva con la doppiezza di uomini come La Farina e Depretis.
Dopo l'Unità si disinteressò di politica, ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] . Per notizie, testimonianze di contemporanei e inquadramenti critici si vedano: S. Farina, La mia giornata. Care ombre, Torino 1913, pp. 100-117; P. Nardi, Scapigliatura. Da Giuseppe Rovani a Carlo Dossi [1924], Milano 1968, pp. 101-103 e passim; A ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] fu però vivacemente contrastata dal padre del promesso sposo, il conte Carlo, che - cavaliere del Toson d'oro, grande di Spagna humanists, I, Boston 1962, p. 680; Diz. biografico delle donne lombarde, a cura di R. La Farina, Milano 1995, pp. 383 s. ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] la prospettiva di un patto federativo e per sollecitare Carlo Alberto a riprendere le armi contro l'Austria. il 27 aprile lo fece, si può dire, la Società Nazionale La Farina, all'insaputa di tutti i barbassori del partito liberale che si riunivano ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] pp. 533 ss., e Id., Italiani in Corsica: i Fabrizi, Carlo Pigli, A. S. Padovani, ibid., LVII (1970), pp. 461 1971, ad Indicem. La stessa missione è stata rievocata da G. La Farina, Istoria documentata della rivol. sicil. e delle sue relaz. co' ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] tempestivi acquisti di grano, a diminuire la gabella della farina "in vantaggio di tutti gli ordini della città e in la sua superstite speranza nell'assolutismo illuminato. Ricordava come Carlo di Borbone avesse fatto a Napoli un grande sforzo per ...
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CAPPELLO, Antonio
Francomario Colasanti
Del ramo di S. Polo della nobile famiglia veneziana, nacque da Gianbattista di Marino e da Paola di Marino Garzoni presumibilmente nel 1494, dato che il 1º dicembre [...] ed in seguito di 50 al mese da trarre dal ricavato del dazio sulla farina. Annota il cronista che il C. "per tanta ambition" si era accollato vero che il 2 maggio 1540, prima del commiato, Carlo V l'insignì del titolo ereditario di conte con il ...
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DEL CHIARO, Anton Maria (Antonmaria)
Gino Benzoni
Assai scarsa di dati la biografia del D., solo lacunosamente e, anche, ipoteticamente ricostruibile per lo più, comunque, utilizzando i cenni a proprio [...] di tutto e ridotta in miseria, implora un po' di "farina" da "un di quei ministri greci" installatosi nei suoi "villaggi Bocignoli (il raguseo da una cui lettera del 1524 al segretario di Carlo V il D. trae il brano relativo alla "nazione" valacca) ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] in tutta la sua cospicua produzione finale: nel S. Carlo Borromeo in S. Francesco a Militello in Val di Catania a cura di V. Martinelli, Firenze 1960, pp. 103-106, 112; C. La Farina, Memoria del dipintor da Firenze F. P., in Il Faro, IV (1836), pp. ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...
stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando i colori nell’acqua; mettere in una...