Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] degli anni Trenta lo stile di S. ebbe una nuova felice svolta in senso barocco, recuperando le esperienze giovanili in una pittura contrasti cromatici e dalla ricca inventività (Trionfo di Carlo III di Borbone alla battaglia di Gaeta, Caserta, ...
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Figlio (n. 1426 - m. Copenaghen 1481) di Didrik il Felice conte di Oldenburg, fu eletto re di Danimarca nel 1448 alla morte di Cristoforo di Baviera. Superando l'opposizione di Carlo Knutsson (Carlo VIII [...] di Svezia), riuscì a farsi eleggere re di Norvegia (1450) e poi anche di Svezia (1457). Era infine nominato duca di Schleswig e conte di Holstein, promettendo l'inscindibilità delle due province (1460). ...
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Uomo d'armi (Tizzano, Firenze, 1369 - Lippa, Ungheria, 1426). Al servizio di Sigismondo d'Ungheria, riuscì a liberarlo quando fu fatto prigioniero da Carlo III d'Angiò; ebbe perciò il titolo di ispán (conte) [...] , onde l'appellativo di Spano. Distintosi nelle continue lotte contro i Turchi (1423, 1425, 1426), non aveva portato a felice conclusione una spedizione contro i Veneziani (1410-13), il che, con l'accusa di tradimento, creò la leggenda della sua ...
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Pittore (Saragozza 1734 - Madrid 1795). Dal 1767 fu a Madrid, pittore di corte di Carlo III. Artista di gusto accademico, ma felice nei ritratti, alcuni dei quali furono attribuiti a F. Goya di cui era [...] suocero. Dipinse numerosi affreschi decorativi nei palazzi reali di Madrid, La Granja, Aranjuez, ispirandosi a G. B. Tiepolo e a C. Giaquinto, pur attenendosi al classicismo di A. R. Mengs ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] città sembravano connesse. Il trasferimento dello scrittore prima a Firenze e poi a Roma sembra favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra mondiale, le ossessioni private si riconoscono nella catastrofe ...
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Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] , cupola del duomo; affreschi nel Palazzo Pubblico e in palazzo Albicini; Le quattro Stagioni a Vienna, ecc.) sono tra le sue migliori. n Pittori furono anche il figlio Felice (Bologna 1658 - Forlì 1724) e il nipote Paolo (Forlì 1709 - ivi 1764). ...
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Ammiraglio italiano (n. San Felice sul Panaro 1888 - m. in mare 1943). Nel primo conflitto mondiale si distinse nel bombardamento di Durazzo quale primo direttore del tiro della nave Pisa; durante la seconda [...] guerra mondiale, comandante di una divisione navale, prese parte agli scontri di Capo Teulada e del 28 marzo 1941 nel Mediterraneo centrale. Infine, comandante in capo delle forze navali da battaglia, ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] suo rischio e ottiene finalmente di restare a fianco di s. Carlo, con funzioni di segretario e famiglio, accompagnandolo anche in un viaggio rettitudine e la religiosità assicurano il dominio felice, degradando così sul piano del contingente vantaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] alle stampe la summa del suo riformismo civile, Della pubblica felicità, oggetto de’ buoni prìncipi (1749). La morte lo colse originariamente concesso, rendendo necessario un intervento di Carlo VI per garantire il proseguimento della stampa).
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] è la pace dell'anima, il bene perfetto, l'immutabile felicità. Il quale convincimento e sentimento non impedisce al credente, come per fare omaggio al nuovo pontefice, Celestino V, ospite ivi di Carlo II: che l'A. facesse parte di essa è congettura ...
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feliciano
agg. – Relativo a personaggi di nome Felice. In partic.: 1. Suore f., le suore di s. Felice da Cantalice, pia unione fondata (1855) in Varsavia dal cappuccino B. Szimanski e organizzata in terz’ordine francescano, per istruzione...
archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...