Figlia (Graz 1584 - El Escorial 1611) di Carlo duca d'Austria e di Stiria, sposò nel 1593 il futuro re Filippo III; divenuta regina nel 1598, fu tenuta accuratamente lontana dagli affari del governo dal [...] favorito del marito, il duca di Lerma. Sua principale cura fu la fondazione di molti monasteri ...
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Figlia (m. 1692) dell'imperatore Leopoldo I e di Margherita Teresa, figlia di Filippo IV re di Spagna. Divenne (1683) la prima moglie dell'elettore di Baviera Massimiliano II Emanuele. Madre di Giuseppe [...] Ferdinando, designato da re Carlo II nel 1698 a erede universale della monarchia spagnola. ...
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Figlia (Caserta 1782 - Claremont 1866) di Ferdinando IV re di Napoli e di Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Sposò (1809) a Palermo Luigi Filippo duca d'Orléans, ivi rifugiato, e nel 1830, alla caduta di [...] Carlo X, divenne regina dei Francesi. ...
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Figlia (m. 1603) dell'imperatore Carlo V e di Isabella del Portogallo, sorella di Filippo II di Spagna. Sposò (1548) un cugino, il futuro imperatore Massimiliano II. Ebbe per figli Rodolfo e Mattia, ambedue [...] imperatori ...
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Scultore (Genova 1630 - ivi 1702). Dapprima ebanista, fu poi allievo di Bernini per sei anni (1655-61). Tra i maggiori esponenti della scultura barocca genovese, tra il 1661 e il 1677 scolpì statue di [...] soggetto mitologico per il Palazzo Reale di Genova (1661-67), una Vergine con il Bambino per la chiesa di S. Carlo (1675 circa) e il monumentale Battista in S. Maria di Carignano (1677), fondendo con cadenze leggere e fantasiose gli influssi della ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] tanti rischi e sacrifici ai tempi di Federico II e di Carlo d'Angiò. Partito il 16 febbraio 1312 l'imperatore, e Roccatagliata (1581-1608) e specie A. Giustiniani (fino al 1528) e Filippo Casoni (sec. XVI-XVII), e per le età più tarde Gaggiero (1777 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] Arte della Guerra fu stampata a Firenze presso gli eredi di Filippo Giunta nel 1521, la Mandragola, una prima e seconda volta Torino 1920; l'ed. delle Istorie fiorentine, a cura di P. Carli, voll. 2, Firenze 1927. Infine G. Mazzoni e M. Casella hanno ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] tempo, in occasione della guerra di Ferrara, nel 1482. Anche le milizie di Carlo V d'Asburgo tennero Benevento per due mesi, nel 1528; e dopo la sua abdicazione quelle di Filippo II la minacciarono. Ma, in seguito, il dominio della Chiesa sulla città ...
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Si chiamava Bertrand de Got. Arcivescovo di Bordeaux, fu eletto papa nel conclave di Perugia col favore di Filippo il Bello, il 5 giugno 1305, e succedette a Benedetto XI. La sua elezione segna un nuovo [...] la lotta contro la repubblica fino al trionfo, nel 1313. Nel 1308 sostenne assai tiepidamente la candidatura, voluta da Filippo, di Carlo di Valois alla corona imperiale, confermò (26 luglio 1309) l'elezione di Enrico di Lussemburgo (27 novembre 1308 ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] che nel Paradiso (VIII, 54-57) si fa dire da Carlo Martello:
Assai m'amasti, e avesti ben onde;
ché s' . 1ª, n. 8 (Chiose ambrosiane), e ibidem, n. s., IV, pp. 81-95 (Filippo Villani); M. Barbi, in Bull., n. s., XI, pp. 194-229 (Iacopo di Dante?), ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....