Nacque da Oddo Fortebracci, di nobile famiglia perugina, probabilmente nel castello di Montone, il 1° luglio 1368. Fanciullo, vide il padre esiliato e spogliato dei beni. Fece le prime armi alla scuola [...] dalla quale ebbe nel settembre 1421 un figlio, che chiamò Carlo.
Ma B. non poteva limitarsi ad essere semplice vicario Città di Castello. Ma i sospetti dei Fiorentini contro Filippo Maria Visconti tendevano a creare condizioni di fatto assai ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] l'architettura che cominciò a studiare sotto la guida di Filippo Juvara. Proseguì poi da solo osservando e misurando i che ebbe, tre seguirono l'arte sua, ma il più noto è Carlo, continuatore dei lavori paterni a Caserta e a Napoli.
L'opera maggiore ...
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Condottiero d'armi della famiglia magnatizia Antelminelli di Lucca, il cui nome, dapprima, associò al proprio, e assunse da solo quando venne elevato alla signoria. Figlio di Gerio (Ruggero) di Castracane [...] e che accompagnò, il 29 agosto 1315, alla vittoria di Montecatini contro i guelfi di Firenze, sostenuti da Filippo, principe di Taranto, e da Carlo di Calabria. La rivalità fra C. e Uguccione fu risolta per l'improvvisa ribellione di Pisa a vantaggio ...
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MASANIELLO
MicheIangelo Schipa
. Tomaso Aniello, detto M., nacque in Napoli da Cicco (Francesco) d'Amalfi e Antonia Gargano nel giugno 1620. Rimasto orfano, analfabeta, fattosi garzone di un pescivendolo, [...] fu invasa la reggia al grido che si voleva il privilegio di Carlo V. Si forzarono le carceri, disarmando i guardiani, liberando i rivoluzionaria, che inviò e guidò contro i soldati di Filippo IV, riordinò a base popolare l'amministrazione cittadina. ...
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Gianfrancesco Albani, nacque in Urbino il 23 luglio 1649 e morì il 19 marzo 1721. Per circa sei anni fu governatore prima a Rieti, poi in Sabina, quindi ad Orvieto. Nel 1687 fu nominato segretario dei [...] 29 giugno 1701 non volle accettare l'annuo omaggio feudale della chinea per il regno di Napoli, che Filippo re di Spagna e Carlo d'Austria a gara volevano prestargli. Protestò pure contro l'imperatore che per gl'interessi della guerra aveva concesso ...
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Nato l'8 maggio 1492, con tutta probabilità ad Alzate presso Como; morto in Pavia nella notte dall'11 al 12 gennaio 1550. Il monumento, eretto in onore di lui, che oggi si trova in un portico dell'università [...] anni nel 1508: seguì le lezioni di Giasone del Mayno, di Filippo Decio, di Paolo Pico; ma principalmente ebbe caro e apprezzò Giasone a continuare gli studî a Bologna, ove fu scolaro di Carlo Ruini, lettore molto lodato. Da Bologna uscì dottore in ...
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GREGORIO XV papa
Fausto Nicolini
Alessandro Ludovisi da Bologna nacque nel 1554; studiò umanità e filosofia a Roma nel Collegio romano; si laureò in giurisprudenza in patria; da Gregorio XIII fu nominato [...] , incantatori e facitori di malefici; canonizzò Santa Teresa, San Filippo Neri e San Pietro d'Alcantara; istituì la festa di di Giacomo I al trono inglese e del matrimonio del futuro Carlo I con un'infanta spagnola per rendere la Gran Bretagna meno ...
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Ippolito Aldobrandini, nato a Fano il 24 febbraio 1535 e cardinale dal 1585, fu eletto papa il 30 gennaio 1592 e morì il 5 marzo 1605. Educato a una concezione severa della vita ed abituato alla vita monacale; [...] di Beatrice Cenci (v.), e di Giordano Bruno (v.).
Nel campo politico egli mirò a limitare l'eccessiva ingerenza politica di Filippo II di Spagna tanto nel campo religioso quanto nel politico, e a ristabilire un equilibrio europeo - il che voleva dire ...
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Niccolò Boccasini, nato a Treviso nel 1240, entrò nell'ordine domenicano nel 1254 e ne fu generale nel 1296. Compose varî commentarî sulle Sacre Scritture. Creato cardinale da Bonifacio VIII nel 1298, [...] in Firenze le lotte fra Bianchi e Neri, inasprite da Carlo di Valois; ribadì la soggezione feudale di Federico di Sicilia alla revocò alcuni dei decreti bonifaciani contro la Francia, e assolse Filippo IV e i suoi consiglieri e fautori da tutte le ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] 'opera L'Europa nel sec. XIX, diretta da D. Donati e F. Carli, nel vol. III: Storia delle scienze, Padova 1930; A. Michaelis, Un più ricca emissione di monete d' oro dell'antichità, quella dei filippi.
La moneta è un pezzo di metallo di un dato peso; ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....