CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] formulata in questo senso dal duca d'Olivares, ambasciatore a Roma di Filippo II.
Il 22 ag. 1586 il C. fu designato legato di con il luogotenente generale dello Stato, il duca di Mayenne Carlo di Lorena, e con i più intransigenti avversari di Enrico ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] come testimonia la presenza di ambasciatori hafsidi al matrimonio dell'infante Filippo, nel 1258. La morte di Federico, nel 1250, atipica del 1269-1270, diretta da Luigi IX, fratello di Carlo d'Angiò, contro il Regno hafside, e che si concluse ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] non la trovò nel Beccadelli, che scrivendone a Carlo Gualteruzzi lasciava trapelare una decisa insofferenza per le pretese "vostro amorevole al solito", e di quello imminente di Filippo Gheri, auspicava anche la presenza sua e di Galeazzo Florimonte ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] in due volumi a Venezia nel 1732 con dedica all'imperatore Carlo VI, raccolse 8 tragedie (delle quali per la prima volta F. Valenti, ibid. 1975, pp. 113, 116-120; Id., Carteggio con Filippo Argelati, ibid., III, a cura di C. Vianello, ibid. 1976, pp ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] del matrimonio e della nomina dei notai. L'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, infatti, con un diploma datato da si recava a Firenze per ricevere il cardinale di Sabina, Filippo di Cabassoles (il "cardinale di Gerusalemme"), inviato dal pontefice, ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] profonda e duratura amicizia in particolare con Cosimo e Filippo, allora giovanissimi. L'amicizia con Pietro Bembo aveva corte. Così, nel 1530 si recò a Bologna per l'incoronazione di Carlo V a imperatore, e nel 1533 a Marsiglia, dove il 23 ottobre ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] giunti al potere, gli York, con l'appoggio del duca di Borgogna Filippo il Buono e con l'approvazione dello stesso delfino Luigi, che, da Camogli, ad assistere a quella del delfino, che succedeva a Carlo VII, morto il 22 luglio, col nome di Luigi XI. ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] il G. fu chiamato a Milano, dove Carlo Borromeo, col quale egli aveva già intrattenuto Gesuiti e politica sul finire del '500. Una mediazione di pace tra Enrico IV, Filippo II e la Sede apostolica proposta dal p. A. G. alla Repubblica di Venezia, ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] e che erano stati incoronati in un luogo 'sbagliato', ossia fuori da Aquisgrana ‒ per esempio, dopo Filippo di Svevia e Federico II, anche Carlo IV nel 1349 ‒ avrebbero ripetuto successivamente l'atto in quella sede, per rendere inattaccabile la loro ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] si cominciava ad apprezzare il C., tanto che una richiesta di Carlo Borromeo, il quale al ritorno del C. dal Portogallo lo avrebbe figura durante la crisi dei rapporti tra Sisto V e Filippo II nel 1590, allorché il papa, nonostante la dura ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....