Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] 1578-81; amicizia con s. Carlo Borromeo), Piacenza (1571-78 e San Sepolcro, beato. Al secolo A. Dotti, servita (Sansepolcro 1250 - eremo della Vallucola vescovi toscani.
15. Andrea da Modena, beato; francescano (m. Modena 1455), taumaturgo.
16. Andrea ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] nella carica l'amico Carlo Marsuppini, mentre Ambrogio Traversari si diffonde, e, se prima i dotti erano anche copisti, poi si resero necessarie '31 il Valla. E nel 1439 arriva anche Francesco Filelfo, che eserciterà un profondo influsso sulla cultura ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] la presentazione di un altro Pontano, Francesco, amico del Panormita allora grato e ebbe affidata l'imtitutio di due principini: di Carlo di Navarra e più a lungo di Alfonso gretti grammatici! - si mescolano ai dotti versi e ai lazzi di cantori e ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] Bembo, la narrazione della spedizione di Carlo VIII in Italia fatta dal medico ricordo di un'Accademia Aldina, cenacolo di dotti greci che si riunivano in casa di Alda sia educata nel convento di S. Francesco a Carpi e poi si abbia una dote ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , reso secondo lui necessario dalla circostanza che tra Carlo V e Francesco I si era delineato un nuovo periodo di accordi l'interesse del Normanno: è Lanfranco di Pavia, che, egualmente dotto in diritto romano e in diritto longobardo, è il più adatto ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] soggiorno che vi fece San Francesco Saverio. Un nuovo metodo suo autore in forma diffusa e compendiosa, per compiacere ai dotti che l'una e l'altra forma amano; in 100 di creare tribunali; più tardi, dopo Carlo II Stuart, i rescritti regi indicarono ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] da parte del principe d'Orange a Francesco di Valois, duca d'Angiò, fratello della guerra nordica contro le pretese svedesi. Carlo X di Svezia volle costringere il già , nonostante le teorie dei dotti umanisti, presentano divergenze pronunciatissime. ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] questa versione fu presto integrata da Francesco Aretino, che aggiunse i libri iniziata il 26 febbraio 1687 da Carlo Perrault nella seduta dell'Accademia con avevano, secondo ogni probabilità, notizia i dotti inglesi della seconda metà del sec. XVIII ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] . Marc. 464) e numerosi dotti del Rinascimento. Areta ed Eustazio possedettero , e la famosa Bibbia detta di Carlo il Calvo dell'abbazia di S. Paolo handlist of half-uncial manuscript, in Miscellanea Francesco Ehrle. Scritti di storia e paleografia ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] morto, fece da lei cedere quel regno a Carlo Martello (1292) e con l'aiuto del papa ebbero gli studî, per l'accoglienza ai dotti: onde fu ripreso e allargato il 23 maggio 1859), per un pezzo sotto Francesco II il regno alla superficie parve non ...
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