GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] a fondo dalla Francia per l'amicizia con Carlo X) e G. Giustiniani (contro cui intervenne zelo apostolico dei tempi di s. Francesco Saverio e del re Giovanni III era , vicario generale di Roma dal 1841; grandi dotti, come A. Mai e G. Mezzofanti, ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] da famosi dotti nello Studio fiorentino che attiravano molti giovani delle migliori famiglie. Francesco Filelfo, che onorare il debito, quella di Bruges con il duca di Borgogna Carlo il Temerario. Anche la filiale di Londra che finanziava il re ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] , del nipote di Giovanni, Averardo di Francesco. Nel 1397 Giovanni rientrò a Firenze e Il M. ebbe anche un figlio naturale, Carlo, da una schiava circassa.
La forte autorità era molto afectionato agli uomini dotti, et conversava volentieri con tutti ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] presso Carlo V, dopo la battaglia di Pavia, per spingerlo, con un discorso, a mostrare clemenza verso Francesco I, biografia, le lettere, i codici, le versioni di G. L., in Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo XV, Napoli 1992, pp. ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] cerimonie arcane: esso era ignorato anche dai più dotti e il motivo del segreto era nel timore della facciata della chiesa di S. Francesca Romana. Si apriva su un vestibolo, Filippo, la villa passò al conte Carlo di Castelbarco di Milano come dote ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] o più apprezzato, o persino del dono dell'amata al dotto amante, come nel caso dell'umanista veneziano Andrea Contrario, che Enrico VIII, il 31 marzo Francesco I lo seguiva nella tomba: due grandi antagonisti di Carlo V scomparivano dalla scena. L ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] fra i dotti benedettini di è per niente: le Maraviglie dell'arte di Carlo Ridolfi sono il primo testo conosciuto nel quale , 188, 261, 268-269, 281, 283, 300.
146. Francesco Sansovino, Delle cose notabili che sono in Venetia, libri due, Venetia ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] inclinato a le opinione de gli altri dotti di questa età, ma in questa un doge: quella casa di San Francesco della Vigna, sul cui prospetto si apre (pp. 789-817).
137. Karl Wultzinger - Carl Watzinger, Damaskus. Die Islamische Stadt, Berlin 1924; ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di Savoia come era stato Carlo Emanuele I, come sarà nell pp. 91-123, e Id., Spiritualità popolare e dotta, pp. 101, 262-269, 382-383.
121. del XVIII secolo, in Studi balcanici, a cura di Francesco Guida-Luisa Valmarin, Roma 1989 (Quaderni di Clio, ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] solo degli accidenti particolari. Laonde ancor noi reputiamo più dotti, e sapienti gli architetti che possedono questa facoltà con suoi benemeriti fratelli, Giovanni Maria, Marino, Francesco e Carlo, che altrimenti la storia non avrebbe con ...
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