DANDOLO, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Figlio secondogenito del doge Andrea del ramo di S. Luca e di Francesca Morosini, nacque probabilmente nel 1326. Lo troviamo ricordato per la prima volta in un documento [...] legge che erano tutti ricchi, ma non dotti e il meno dotto fra loro era il D. "miles altro, era stato preferito a Carlo Zeno) perché, a suo giudizio 118, 130, 143, 145, 152; L. Lazzarini, Francesco Petrarca e il primo Umanesimo a Venezia, in Umanesimo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] , duelli, battaglie); tra Francesco Bracciolini e Tassoni nasce una che dalla loro scambievole varietà tanto i dotti quanto gl’idioti avessero potuto cavarne gusto”: muove nel senso della conservazione. Così Carlo de’Dottori nell’Asino difende la ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] discussioni tra poeti e dotti non soltanto napoletani, animandosi e restrittiva la censura sotto il regno di Francesco I. Si trattò di una cultura rispettosa delle Galeazzo Visconti in occasione della calata di Carlo VIII in Italia; Sergio (1837) ...
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POZZI, Giacomo Ippolito
Federica Favino
POZZI, Giacomo Ippolito (in religione Cesareo Giuseppe). – Nacque a Bologna il 5 novembre 1718, figlio di Giuseppe e della sua prima moglie, Saveria Collenghi [...] a proposito dell’esistenza dei dotti cisto-epatici: uno scambio una lettera al medico napoletano Francesco Serao sulle molecole del sangue suo incarico di nunzio a Madrid presso la corte di Carlo III d’Asburgo. Ben accolto negli ambienti della corte ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] nota – che lo oppose al gesuita Carlo Ambrogio Cattaneo. Nelle Lezioni sacre ( di due cardinali e d’alcuni uomini veramente dotti e d’una nota integrità», appositamente convocata regolari – tra i quali Pier Francesco Foggini, Passionei, Antonio Maria ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] Carlo Bianconi e Giuseppe Jarmorini fautori a Bologna, secondo l'insegnamento di Francesco Algarotti Guida di Bologna, Bologna 1968, ad Indicem;A. M. Matteucci, C. F. Dotti e l'architettura bolognese del Settecento, Bologna 1969, pp. 42, 54, 63, 64 ...
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ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] studiò a Bologna e poi con Francesco Burla a Padova, dove entrò il cardinale Reginald Pole e a dotti come Cesare Flaminio (il pur amico Chabod, Lo stato e la vita religiosa a Milano nell’epoca di Carlo V, Torino 1971, p. 320; Nove. Diario di un paese ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] lui chiamata Firmiana in onore del conte Carlo Gottardo di Firmian, ora denominata Firmiana simplex , e Dei patrizii veneti dotti nella cognizione delle piante e artistarum (1694-1769), a cura di E. Dalla Francesca - L. Rossetti, Padova 2002, pp. 413 ...
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VALIER, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque quasi certamente a Venezia, e non a Legnago come vorrebbe il suo primo biografo Giovanni Ventura, il 7 aprile 1531 da Bertuccio e da Lucia Navagero.
Avviato [...] (Leonardo Donà, Alvise e Pietro Francesco Contarini, Giovanni Morosini, Giovanni Delfino, Carlo Sigonio e Paolo Manuzio). Ancora , in cui si immaginava un qualificato consesso di dotti veneziani presenti a Trento nell’ultima sessione del Concilio ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] altare perla chiesa di S. Francesco; la B. Veronica Giuliani compagnia dei religiosi che quella dei dotti. Con l'età la devozione divenne ), pp. 207 s.; F. Strazzullo, Le manifatture d'arte di Carlo di Borbone, Napoli 1979, pp. 317 s.; S. Conca (catal ...
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