GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] ormai si può definire "straniera", accessibile pienamente ai soli dotti, ma non compresa da un più vasto pubblico. Inoltre volle con sé, nell'aprile-maggio 1538, a Nizza, dove Carlo V e Francesco I si incontrarono per trattare la pace. Non è certo se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] dà ragione a De Luca quando questi afferma che i dotti ignoranti sono più dannosi all’interesse generale dei docti dal giurista e amico Gian Francesco Brandi, i quali, sulla in maggioranza richiami alle opere di Carlo Targa e di altri marittimisti e ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] ricordare personalmente gli anni del vicariato di Carlo d'Angiò duca di Calabria, morto nel e minuziose di storici del diritto quali Francesco Calasso e Walter Ullmann: il che non L. presenti negli scritti dei dotti francesi sono indice di una certa ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] a lungo negli Studia e negli ambienti dotti, e fu più stentata di quanto in Comune nel Regnum Siciliae, in Studi in onore di Carlo Calisse, I, Milano 1940, pp. 499-563 longobardo nel Mezzogiorno, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] e nell'ottobre 1746 fu nominato da Francesco Stefano auditore fiscale in Toscana. Morì a che contraddistinse la fine del regno di Carlo VI e l'inizio di quello di B., sostenitore dell'uso della lingua dei dotti, teneva) cadde nel nulla (restano solo ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] gli inviati di Perugia, in vista della discesa in Italia di Carlo IV di Lussemburgo, eletto nel 1347 re di Germania. Il 28 attestano le sue relazioni con i principali dotti del suo tempo, da Coluccio Salutati a Francesco Bruni (alcune lettere del G. ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] quasi certamente da escludere.
In passato, Francesco Calasso (1954, pp. 550 s nelle sue glosse M. considera sempre tra i vivi Carlo I, che morì nel gennaio del 1285; in andavano contemporaneamente riconnettendo i dotti operanti presso le principali ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] di corte: nel 1584 il nuovo duca Carlo Emanuele I gli commissionò un'orazione in morte di Francesco di Valois duca d'Alençon e due maggiore importanza rivestono i rapporti intrattenuti con i dotti del tempo come Antonio Montecatino. A modificare tale ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] (I-IV, Firenze 1788), opera diretta a quanti, "non avendo avuto il comodo d'apprendere le lingue erudite, non hanno meno dei dotti il diritto di sapere cosa loro dica il divino Maestro nel suo Testamento" (I, pp. 111 s.).
Con la chiusura delle scuole ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] indirizzate al fratello Francesco Maria canonico in del Signor V. A., colla vita dell'autore per Carlo Cartari, I, Roma 1663; II e III, Macerata lettere dell'A. e lettere originali dei suoi dotti corrispondenti, tra i quali furono l'Ughelli, lo ...
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