Musicista (Napoli 1560 circa - ivi 1614). Studiò probab. con P. Nenna. Fondò un'accademia musicale, cui fu iscritto anche T. Tasso. Si espresse con estrema audacia stilistica, soprattutto nell'uso del cromatismo e della modulazione. Restano di lui sei libri di madrigali a 5 voci (1594-1611) e alcuni madrigali a 6, pubblicati nel 1626 da M. Effrem, due libri di Sacrae cantiones (1603), uno di Responsoria ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] era commendatario Roberto Bellarmino.
Morì a Napoli il 14 febbr. 1603 e fu solennemente inumato nella cattedrale, dove il nipote, CarloGesualdo, gli appose l'epitaffio.
Fonti e Bibl.: Arch. segreto Vaticano, Acta Camerarii, 7, c. 81v; 9, c. 94; 11 ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] l’effetto fu tale da commissionare a Eberle altri tre strumenti del nuovo tipo; il duca di Ferrara ne regalò due al principe CarloGesualdo di Venosa, che a sua volta ne lasciò uno a Roma in mano al «cavaliere del liuto», Vincenzo Pinti: quest’ultimo ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] nei secoli XVI-XVII, in Riv. musicale ital., XIV(1907), p. 764; L. Torri, Nei parentali di F. A., e di CarloGesualdo, Principe di Venosa, in Riv. musicale ital., XXI (1914), pp. 493-501; A. Cametti, Nuovi contributi alle biografie di Maurizio e ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , in modo particolare, Pomponio Nenna, e i napoletani Scipione Dentice e Scipione Stella, tutti capeggiati da CarloGesualdo principe di Venosa. Nell'illustrare le tipologie dei vari strumenti musicali, il G. descrive attentamente le caratteristiche ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] pugliese, compositore di madrigali e mottetti, vissuto per un certo tempo a stretto contatto con l'accademia musicale di CarloGesualdo principe di Venosa. Nel Sesto libro de madrigali del Felis compare il madrigale "Amor, ch'è quel" di Scipione ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] da essere affiancato ai compositori più rappresentativi della nuova musica e da venire citato insieme con Claudio Monteverdi, CarloGesualdo da Venosa e Lodovico da Viadana negli "esempi moderni applicati a parole volgari, et latine" che Adriano ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] è paragonato a insigni artisti moderni: l'organista di Alfonso II e maestro di camera Luzzasco Luzzaschi, il compositore CarloGesualdo, Michelangelo, Tintoretto; il G. fa sostenere al Tasso che la forza espressiva della Commedia è legata proprio a ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] dell’epoca: spicca Adriano Banchieri (1609), che lo additò come un precursore di Monteverdi al pari del principe CarloGesualdo, di Alfonso Fontanelli e di Emilio de’ Cavalieri. Singolarmente ampio il favore che le sue musiche incontrarono presso ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] 1609" (Bologna, Bibl. del liceo musicale).
Nel 1611 il C. si trasferì temporaneamente nel castello di Gesualdo, chiamatovi da CarloGesualdo principe di Venosa, appassionato musicologo, per stamparvi partiture di due libri di Madrigali a cinque voci ...
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rotta1
rótta1 s. f. [lat. rŭpta, part. pass. femm. di rŭmpĕre «rompere»]. – 1. Rottura. In senso generico è voce ant., viva tuttora nella locuz. avv. a r. di collo, a precipizio, con grandissima fretta: correva, scese le scale a r. di collo;...
mastro
s. m. e agg. – 1. s. m. Forma ant. per maestro1: Così mi fece sbigottir lo m. (Dante), cioè Virgilio; Rosignuolo ... Degli alati cantor m. canoro (Marino); anche nel sign. estens. di guida: delle pecorelle il rozzo m. (Poliziano), il...