GUALTIERO da Foggia
Luciana Cataldo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, attivo in Puglia nel XIII secolo. Era figlio di Riccardo ("filius Riccardi de Fogia") come G. stesso dichiara [...] p. 672; Sorrenti) il padre di G. con il Riccardo da Foggia, prothomagister nel 1269 e nel 1280 al servizio di CarloId'Angiò per i lavori nella cappella del non più esistente castello di caccia di San Lorenzo vicino a Foggia e dal 1273 nel castello ...
Leggi Tutto
PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] scultore con il «magister Peregrinus» richiamato da CarloId’Angiò per completare l’esecuzione di «fenestras vitreas l’Italie méridionale. De la fin de l’Empire Romain à la Conquête de Charles d’Anjou, II, Paris-Rome 1903, pp. 602-605, 768-771; A. Di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] apostolica Vaticana (Vat. lat. 2398-2399).
Il vasto trattato medico che G. decorò è noto come Al-Hawy e fu donato a CarloId'Angiò dal sultano di Tunisi dopo la crociata del 1270, quasi certamente al termine di quel decennio. Il re ne fece curare la ...
Leggi Tutto
ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] forma Acaia il nome francese dei suoi avi (La Haye, de La Haye), tra i quali va soprattutto ricordato Gervasio de la Haye, venuto in Italia al seguito di CarloId'Angiò e primo feudatario (1294) di Segine, Galugnano e S. Cesario.
Estinta la famiglia ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] documenti relativi al C. assumono (come si è visto) primaria importanza quelli napoletani di Carlo e Roberto d'Angiò, i soli che si riferiscano alla sua personalità di maestro pittore. Il C. è quindi presente a Napoli dal 1308, ed avrà accettato ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Romanam sequenti" una rosa d'oro ornata di tre zaffiri, dono per Giovanna Id'Angiò regina di Sicilia, e il catal.), II, Köln 1978, p. 704; S. Romano, Nielli alla corte di Carlo IV di Boemia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, ...
Leggi Tutto
DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] una serie di minuscoli "colpi" di pennello realizzati lungo i bordi del panneggio, anche se non sinuosi e fluidi D. eseguì quattro ovali con Gli Evangelisti.
Nel Museo nazionale d'Abruzzo dell'Aquila vi sono il S. Tommaso d'Aquino e Carlo II d'Angiò ...
Leggi Tutto
MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] 1300 il Comune di Bologna decise di erigere le statue marmoree raffiguranti papa Bonifacio VIII, re Carlo II d'Angiò e il capitano del Popolo per celebrare i successi politici di parte guelfa. Il progetto fu però abbandonato e fu invece accolta la ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] autonomo, e puntualizzarne gli accenti peculiari.
Dopo i lavori in collaborazione con Nicola (il pulpito senese venne condotto a compimento nel 1269), solo a Roma, ove lo sappiamo al servizio di Carlod'Angiò, ritroviamo A. nella pienezza della sua ...
Leggi Tutto
GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] Ferdinando Acton, era stata venduta a Carlo Mayer von Rotschild: se Acton si era Zecca napoletana, fondata da Roberto d'Angiò, e ampliata in età vicereale . 50, 52, 55, 59, 98, 100; G. Doria, I palazzi di Napoli, Napoli 1992, p. 92; A. Buccaro, Opere ...
Leggi Tutto
angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...