GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] VI di sottrarsi all'assedio posto dalle truppe di Carlo III di Durazzo. Tutti i cardinali deposti furono costretti a seguire Urbano VI e, Adam Easton, liberato su richiesta del re d'Inghilterra Riccardo II. Probabilmente tali pressioni in favore dei ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Recanelli), Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Chio il 28 ag. 1519 da Francesco e Caterina di Bricio Giustiniani del ramo dei Longo. Entrato tra i domenicani osservanti dell'isola, [...] l'elezione dell'Usodimare a maestro generale, ne uscì provinciale d'Inghilterra e vicario generale dei domenicani. Dopo la morte del suo Milano Carlo Borromeo e il Senato milanese e il governatore spagnolo dello Stato, nonché per difendere i diritti ...
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MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] carriera ecclesiastica. Intrattenne stretti contatti con i vescovi della riforma Carlo Borromeo e Stanislao Osio, il quale Enrico di Navarra, il principe d'Orange ed Elisabetta d'Inghilterra, gli sforzi per istigare i Turchi ad attaccare la Spagna, ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] 'orazione tenuta in concistoro dai due oratori del re d'Inghilterra a proposito della dichiarazione di obbedienza del re ad Francia, Carlo VIII, che prestava il suo omaggio al papa Borgia; il 24 febbr. 1496, era presente quando i cardinali appena ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] di Londra Giovanni Stokesley, per offrire a Clemente VII e a Carlo V la sua disponibilità per una lega generale anti-turca, , p. 250; C. Fatta, Il regno di Enrico VIII d'Inghilterra, I, Firenze 1938, p. 595; G. Sitoni, Clarissimae Casaliorum familiae ...
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puritanesimo
Indirizzo confessionale sorto all’interno dell’anglicanesimo, a partire dagli anni Cinquanta del 16° sec., e sviluppatosi in Inghilterra e nelle colonie americane anche in chiave di riformismo [...] quello dei processi di riassetto della nuova Chiesa nazionale d’Inghilterra, frutto dello scisma anglicano (1534), atto di nascita guerra civile che si concluse con la decapitazione di CarloI Stuart (1649) e la momentanea abolizione della monarchia ...
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AIROLDI, Carlo Francesco
Gian Luigi Barni
Nacque a Milano nel 1637. Laureatosi in utroque iure, fu creato abate di S. Abbondio nella diocesi di Cremona; nel 1668 fu nominato da Clemente IX internunzio [...] del giansenismo. Nel 1670 col permesso del re d'Inghilterra compì in incognito un viaggio a Londra, per il 29 nov. 1675 passava a Venezia in un momento assai difficile per i rapporti tra la S. Sede e la Serenissima data l'insistente richiesta degli ...
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Movimento religioso riformato, che professa l’assoluta indipendenza di ogni congregazione locale in materia di fede e di disciplina ecclesiastica, e la separazione completa dallo Stato. Trae origine nel [...] da J. Robinson); tornati in Inghilterra sotto O. Cromwell, furono ancora colpiti da vari atti del Parlamento sotto Carlo II e beneficiarono infine dell’atto di tolleranza di Guglielmo d’Orange. I principi congregazionalisti furono portati nell ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] all'autorità imperiale e di incamerare i beni ecclesiastici. Dopo le diete (1530) e lottarono contro l'imperatore Carlo V fino alla Pace di Augusta (1555 in America. In Inghilterra, a seguito della Chiesa. Il principio d'autorità venne sostituito ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] Inghilterra nel 1678, giurò dinanzi al giudice Sir Berry Godfrey la veridicità di un immaginario complotto cattolico contro Carlo (maggio 1685) e condannato alla prigione. Liberato da Guglielmo d'Orange, O. continuò in tono minore la sua attività di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...