ZAMBRASI, Tebaldello (Tibaldello)
Leardo Mascanzoni
Figlio di Garatone degli Zambrasi, appartenente a una potente famiglia di Faenza (forse di origine consolare), nacque in un anno imprecisato della [...] -provenzali mandati dal meridione da CarloId’Angiò vennero pesantemente sconfitte dai filoimperiali di pp. 36 s.; Vincenzo Carrari, Istoria di Romagna, a cura di U. Zaccarini, I, Dall’età preromana all’età di Dante, Ravenna 2007, pp. 365-367, 390; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lunedì di Pasqua del 1282 a Palermo si scatena una rivolta contro il re Carlo [...] Id’Angiò. I rivoltosi offrono la corona a Pietro III d’Aragona, capo dei fuorusciti ghibellini e filosvevi del Regno di Sicilia, perché marito di Costanza, figlia di Manfredi, il quale si impegna a rispettare le leggi del regno e a garantire che ...
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Protonotaro
Beatrice Pasciuta
Magistratura già esistente nella prima età normanna, preposta al controllo dei notai addetti alla redazione degli atti della cancelleria regia ‒ un Filippo Protonotaro [...] dei cardini dell'amministrazione centrale dei due Regni di Sicilia, citra e ultra Farum. Nel 1268 un'ordinanza di CarloId'Angiò ampliava la sfera di competenze del protonotaro, il quale assumeva anche le funzioni fino ad allora proprie del logoteta ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il R. di N. diventò entità a sé (1282) con CarloId'Angiò, quando, dopo la ribellione della Sicilia agli Angioini (rivolta dei Vespri, 1282), l'isola passò agli Aragonesi spezzando l'unità tra la ...
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Cronista (sec. 13º); di lui sappiamo solo che apparteneva a una vecchia famiglia romana, che fu decano della chiesa di Mileto in Calabria, e infine addetto alla curia di papa Martino IV. La sua fama è [...] gli avvenimenti dalla morte di Federico II (1250) a quella di CarloId'Angiò (1285), trentacinque anni tra i più drammatici della storia d'Italia, esposti con scrupolo d'esattezza e con un largo senso di comprensione umana, malgrado le evidenti ...
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Insurrezione scoppiata (1282) a Palermo all'ora del vespro del lunedì di Pasqua contro il malgoverno di CarloId'Angiò. La rivolta diede inizio all'omonima guerra che, conclusa dalla Pace di Caltabellotta [...] (1302), sancì la cacciata degli Angiò e l'attribuzione della corona a Pietro III d'Aragona (1239-1285), che in quanto marito di Costanza, figlia di Manfredi, rivendicava i diritti dell'estinta dinastia sveva. ...
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Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice della potenza al tempo della battaglia di Montaperti (1260), dopo la quale, al convegno di Empoli, [...] 'Antipurgatorio accedendo subito al Purgatorio, pur essendosi pentito solo alla fine della vita: e ciò per essersi volontariamente una volta umiliato a chiedere ai suoi concittadini l'obolo per riscattare un suo amico prigioniero di CarloId'Angiò. ...
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Storico italiano (Torino 1862 - Pavia 1899). Discepolo di C. Cipolla, fu segretario dell'Istituto storico italiano, poi prof. all'univ. di Pavia; socio corrispondente dei Lincei (1897). Studiò problemi [...] di storia politica medievale e del costume (Manfredi I e Manfredi II Lancia, 1886; La dominazione di CarloId'Angiò in Piemonte e Lombardia, 1891; Come vestivano gli uomini del "Decameron", 1898). ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] privilegio concesso ad Amalfi. Avendo Bartolomeo, arcivescovo di Cosenza, contribuito alla conquista del Regno da parte di CarloId'Angiò, i P. divennero signori di Caserta (1269) e furono iscritti nei seggi di Nido e Portanova del patriziato della ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] CarloId'Angiò la contea di Catanzaro. Le lunghe guerre tra Angioini e Durazzeschi, e tra questi e gli Aragonesi, trovarono i R. in prima linea, ma divisi tra i (1729) e di duchi di Calvello: a esso appartennero i due Fabrizi (v.) e Paolo (v.). Ai R. ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...