Giurista e uomo politico napoletano (Capua 1248 - Napoli 1328). Studiò diritto allo studio di Napoli, dove poi insegnò (1278-1289 circa). Già consigliere di CarloId'Angiò, fu poi il più fidato e autorevole [...] collaboratore di Carlo II. Fu anche prezioso consigliere di re Roberto nel suo conflitto con Enrico VII. Altrettanto rilevante fu la sua attività di protonotaro (dal 1290) e logoteta (dal 1296) del Regno, e di grande rilievo anche la sua opera ...
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Famiglia originaria di Sorrento; stabilitasi a Napoli al tempo del re Manfredi, dopo un breve esilio al tempo di CarloId'Angiò, che condannò a morte i fratelli Marino, Giacomo e Corrado fautori degli [...] 'alleanza con altre famiglie che associarono il proprio cognome a quello dei Capece. Si ricordano Antonio, giurista e consigliere di Carlo V, l'umanista Scipione e, nel sec. 18º, il teatino Gaetano Maria (1720-1794), prof. di etica e diritto naturale ...
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Moneta coniata nel 1278 nella zecca di Napoli da CarloId’Angiò, in oro e in argento, con lo scudo bipartito di Francia e Gerusalemme sul recto e la scena dell’Annunciazione sul verso (ebbe perciò anche [...] la denominazione di saluto). La moneta d’oro ebbe breve durata, mentre quella d’argento, attraverso varie modifiche (prima e più importante quella di Carlo II d’Angiò del 1303 che le procurò il nome di c. gigliato), divenne poi moneta di conto e fu ...
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Comune della prov. di Taranto (125,5 km2 con 31.723 ab. nel 2008). Il centro è costituito di una parte antica (la Terra) e di una più moderna a pianta regolare (Borgo). Numerose grotte nelle pareti di [...] tufo della gravina furono rifugio degli abitanti e poi ospitarono monaci basiliani.
Ricordata la prima volta nel 971, da CarloId’Angiò fu infeudata (seconda metà 13° sec.) a Oddone di Soliac; passò poi al principato di Taranto e quindi al demanio ...
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Famiglia siciliana, "di reali parentele adorna", la dice, con altri autori, lo stesso Villabianca. Godette nobiltà in varî comuni di Sicilia. Primo di cui si ha notizia è Radulfo (24 dicembre 1282), uno [...] destinati da Pietro Id'Aragona a indicare, con i rappresentanti di CarloId'Angiò, il giorno e il luogo per lo scontro dei due sovrani, giustiziere del Val di Girgenti, barone di Burgio Millusio (22 febbraio 1287). Fra i tanti che occuparono ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Roberto d’Angiò, ottenne immunità e privilegi; Federico III, alle milizie di Carlo III di Borbone nel 1735. La popolazione di S. subì una sanguinosa repressione durante i moti del 1837 ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] ° sec. a.C. Varie leggende narrano come i colonizzatori appartenessero a strati inferiori della popolazione spartana: Angioini T. fu appannaggio (1301) di Filippo, quartogenito di Carlo II d’Angiò, poi del figlio Roberto. Passò poi a Giacomo del ...
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Figlia (Napoli 1326 - Muro Lucano 1382) di Carlo duca di Calabria e di Margherita di Valois; alla morte del padre (1328) divenuta erede della Corona angioina, sposò nel 1343, Andrea, secondogenito di Caroberto [...] sposarne il fratello Luigi (1347). Rivendicando i diritti del fratello Andrea, Luigi d'Ungheria invase il Regno per due , che non riuscì a evitare l'invasione del Regno da parte di Carlo (III) di Durazzo, che aveva l'appoggio di papa Urbano VI ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] in Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di Carlo II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di Caltabellotta. Sull'insuccesso siciliano ebbero certo peso anche i rapporti con Filippo il Bello, turbati dal gesto di ...
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Figlio (Visegrad 1326 - Nagyszombat 1382) di Carlo Roberto d'Angiò e di Elisabetta, figlia del re di Polonia Ladislao. Ereditò dal padre la corona d'Ungheria (1342) e dallo zio Casimiro III quella di Polonia [...] motivo dall'assassinio del fratello Andrea, marito della regina Giovanna I, invase e conquistò il regno di Napoli, ma il papa, Clemente VI, che non vedeva di buon occhio il potente re d'Ungheria sul trono di Napoli, non gli concesse l'investitura ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...