GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] fondamentale - i discorsi, non a caso, si riferiscono a momenti decisivi delle singole esistenze -, sintetizzato in un aggettivo (Carlo V è della regina, l'incoronazione di Giacomo II Stuart re d'Inghilterra (l'opera venne musicata da B. Pasquini).
Di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel passaggio tra Seicento e Settecento il valore ideologico delle immagini si allenta: [...] Inghilterra da parte della casa d’Orange mettono in crisi un po’ ovunque il principio di autorità. Inizia così “un’epoca in cui i anche per il giovane Goya.
Dopo la partenza di Giaquinto, Carlo III di Borbone riesce a vincere le resistenze di Tiepolo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le cosiddette “guerre d’Italia”, o meglio le guerre per la sua conquista, rendono [...] rapidamente in crisi dopo che nel 1519 il giovane Carlo V d’Asburgo, già succeduto nel regno di Spagna al I si è alleato e che sono giunti ad assediare Vienna. Le ostilità vengono aperte dal sovrano francese che, alleato con Enrico VIII d’Inghilterra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] fine del 1557 Tartaglia possedeva copie non solo delle parti I e II del suo General trattato, che erano state edite risulta dedicata a Enrico VIII, re d’Inghilterra; «con una gionta al sesto libro di storia della scienza Carlo Viganò, situata nella ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] nel 1518 condusse Leone X alla scelta del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a esserne ruolo si trasformò in quello di mediatore tra Francesco I e Carlo V, con la duplice funzione di sondare le possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Medioevo Centrale
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo XII, in una cronaca di Sigisberto [...] d’Inghilterra, creando in tal modo, fra l’altro, i presupposti per i successivi conflitti tra la Francia e l’Inghilterra, in virtù dei vincoli feudali che legano i dei feudi maggiori era stata sancita da Carlo il Calvo nel capitolare di Quercy (877 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] anche di ripiegamenti e di battute d’arresto, come nel caso della Carlo; i pochi superstiti che non vengono dispersi passano, non sappiamo con quanto genuino fervore, al cristianesimo.
Nella conversione dei barbari, sia nella stessa Inghilterra ...
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ROMANI, Felice
Alessandro Roccatagliati
– Battezzato Giuseppe Felice Romano, nacque a Genova il 31 gennaio 1788, primogenito di Angelo Maria e di Geronima Viacava.
Ebbero possedimenti in Moneglia, poi [...] 1829 vi si stabilì per allestire Rosmonda (Carlo Coccia) invece di restare a Milano vari stadi di lavorazione.
Per tenere i piedi in ogni staffa, di volta di poterla dedicare a Vittoria regina d’Inghilterra) e commissioni di versi celebrativi sia ...
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LUIGI Id'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] salvacondotto ai legati papali che dovevano raggiungere l'Inghilterra, inviò ambasciatori a Firenze e Milano, scrisse , pp. 237-249; A. Cutolo, Sul mancato duello tra L. Id'A. e Carlo III di Durazzo, in Atti della Accademia Pontaniana di Napoli, s. 2 ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] Inghilterra. Se lo scopo di esso era politico, il riconoscimento di Guglielmo d'Orange come re d'Inghilterra Vienna dall'imperatore Carlo VI, come di V. C. e G. F. Costa, Milano 1960; I. Gatti, Il V. C. dei frati minori conventuali negli anni ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...