Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi [...] C. poté condurre, in sostanza personalmente, le trattative con CarloI che, in suo potere, cercava però di trar partito, Lord protettore d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, creando però insieme un consiglio che limitava i suoi poteri esecutivi ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] volontà del padre, l'anziana Maria la Cattolica, regina d'Inghilterra, ma il matrimonio, non avendo dato eredi, non cancellò i diritti al trono della protestante Elisabetta. L'abdicazione di Carlo V, che aveva affidato al fratello Ferdinando l'impero ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), conquistando subito, con l'Elisabetta regina d'Inghilterra circostanza, Le voyage à Reims, per festeggiare l'incoronazione di Carlo X (la musica di quest'opera verrà trasfusa in Le comte ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] detenne il potere più assoluto tra tutti i re britannici.
Vita e attività
Erede al trono dopo la morte (1502) del fratello Arturo, ebbe un'educazione molto accurata e vivi interessi umanistici. Re d'Inghilterra il 22 aprile 1509, sposava per volere ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] Federico II; però favorì (1265-66) la spedizione di Carlod'Angiò in Italia. L. promosse due crociate, alle quali i problemi territoriali con il re d'Aragona e, con il trattato di Parigi (1259), in cambio della restituzione al re d'Inghilterra ...
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Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] fu scelto nel 1509 per una delicata missione presso il re d'Inghilterra; fu poi senatore (1516), membro del Consiglio dei Dieci Venezia 1519 - ivi 1593) fu ambasciatore presso Ferdinando Id'Asburgo (1550-1552), Carlo V (1554-56) e Filippo II (1556-57 ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di CarloI e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] in azioni di guerra sotto Turenne e Condé. Tornato in Inghilterra alla restaurazione (1660), ebbe dal fratello Carlo II il titolo di duca di York e l'ufficio di grande ammiraglio d'Inghilterra. Ma la conversione al cattolicesimo (1672) gli attirò l ...
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Filippo il Buono (fr. Philippe le Bon) duca di Borgogna. - Figlio (Digione 1396 - Bruges 1467) di Giovanni Senza Paura e di Margherita di Baviera. Successo (1419) al padre, sostenne, nella guerra dei Cent'anni, [...] , il cui assassinio lo rese nemico al delfino Carlo; riconobbe perciò il re d'Inghilterra Enrico V reggente di Francia ed erede di Carlo VI (1420) e partecipò quindi alle operazioni contro Carlo VII, facendo altresì prigioniera a Compiègne, nel 1430 ...
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Pittore (Pisa 1562, secondo altre fonti 1563 - Londra 1639). Allievo del fratello Aurelio, a diciassette anni si stabilì a Roma presso uno zio, del quale assunse il cognome. Operò a Roma, a Farfa e nelle [...] chiamato in Francia da Maria de' Medici e infine in Inghilterra da CarloI. Dipinse affreschi nelle chiese romane di S. Giovanni in l'Annunciazione nella chiesa di S. Siro e il Sacrificio d'Isacco (coll. Durazzo Adorno); per il periodo francese il ...
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Primogenito (Woodstock 1330 - Westminster 1376) di Edoardo III d'Inghilterra. Conte di Chester (1333), duca di Cornovaglia (1337), poi (1343), principe di Galles; nel 1346 accompagnò il padre in Francia [...] l'Aquitania (terre di cui era principe dal 1362) portarono a ribellione i sudditi che gli erano ostili, e quando Carlo V di Francia invase l'Aquitania, egli si ritirò in Inghilterra. Nel 1372 rinunciò al titolo di principe di Guascogna e di Aquitania ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...