Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] tutto il regno di Carlo Emanuele II (1638-75) rimase sotto il controllo della Francia. Nel 1675 salì al governo dello Stato il duca Vittorio Amedeo II, che difese la città contro i ripetuti tentativi di Luigi XIV d'impadronirsene. Tali tentativi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] Mazepa di ribellarsi al potere russo con l’appoggio di Carlo XII di Svezia (1708), lo Stato cosacco venne d’oro e d’argento d’origine greca ed ellenistica sono le più notevoli manifestazioni artistiche dell’Ucraina durante i primi secoli d ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] raccolta di opere d’arte dei re di Francia, che, iniziata da Carlo V, arricchita da Francesco I, raggiunse il suo .
Per l’elaborazione dei trattati di pace con Italia, Ungheria, Bulgaria, Finlandia e Romania, conclusivi della Seconda guerra mondiale ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] ) fra i paesi del Gruppo di Visegrád (Repubblica C., Slovacchia, Polonia e Ungheria). Si sono rafforzati i rapporti con Matteo d’Arras fu chiamato a ricostruire la cattedrale di S. Vito.
Il gotico raggiunse il suo apogeo con il regno di Carlo IV. ...
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Comune della prov. di Lecce (76,2 km2 con 5459 ab. nel 2008, detti Otrantini o Idruntini). È il centro abitato più orientale d’Italia, situato sull’Adriatico, all’estremità del canale omonimo e allo sbocco [...] di Ungheria; nel 1464 a Ferdinando I di Napoli; fu conquistata dai Turchi di Maometto II (1480), ma l’anno successivo tornò nuovamente agli Aragonesi. Al termine dell’impresa di Carlo di Ferdinando d’Aragona (1485-98) e, nei dintorni, i ruderi di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] ''); M.G. Grillotti Di Giacomo, P. Di Carlo, L. Moretti, La struttura delle aziende agrarie come -santuario di Ercole a P.za Ungheria, acropoli di Segni, Fregelle-tempio poco prima della metà del 1° secolo d.C. Tra i santuari, sono in corso da tempo ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] certo uso" (Kant); i teorici del Neoclassicismo, biasimando l'eccesso d'ornamentazione del Barocco e del E. Häfeli, O. Salvisberg, Ch. É. Jeanneret (Le Corbusier), Hannes Meyer; in Ungheria con B. Lajta, M. Breuer, L. Kozma, Farkas Molnár, J. Molnár; ...
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Architetto, nato a Cinquechiese (Pécs, Ungheria) nel 1902. Studiò nel Bauhaus con W. Gropius, col quale ha poi lungamente collaborato negli Stati Uniti.
Nella scia del Gropius il B. mira a realizzare un'architettura [...] che risolva tutti i problemi pratici e tecnici nel valore assoluto della forma. Conformemente al principio dell " di Charkov, 1930), all'arredamento (prima applicazione del tubo d'acciaio cromato per mobili). Sue opere principali: Mostra tedesca a ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] rivolta contro l'arbitrio del potere politico (Corea, Ungheria, Vietnam ecc., come nel caso di Vedova); ma tradition of the new, New York 1961 (tr. it. in: I pittori d'azione americani, Milano 1964).
Rosenberg, H., The anxious object, New York ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] un corridoio, come a Bishāpūr, o nei c.d. chahār ṭāq (quattro archi). Al culto del I suoi successori continuarono l'invasione dell'Europa, occupando la Polonia e l'Ungheria 1884; J. Hackin, J. Carl, Nouvelles recherches archéologiques à Bamiyan ( ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...