ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] Dicomano, trattò a Rimini con Carlo Malatesta la cessione di un Sigismondo di Ungheria; nel biennio li colpiva nel patrimonio; nè, d'altra parte, il nuovo sistema fiscale esiliare a sua volta l'A. ed i suoi amici, compreso Palla Strozzi, quantunque ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] imperiali di Carlo V dislocate in Austria per fronteggiare l'avanzata turca e riconquistare l'Ungheria, ma, Giovio, Lettere, a cura di G.G. Ferrero, I, Roma 1956, pp. 110, 255; F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, Torino 1971 ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] i Bàvari, stanziati nell'attuale Baviera, e gli Àvari, popolazioni mongole di razziatori e allevatori di cavalli, che muovendosi dall'odierna Ungheria minacciavano la Baviera e il Friuli.
Carlo piedi, perché ha una forza d'urto travolgente, dato che ...
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BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] Francia a sostituire Michele Suriano presso Carlo IX ancora minorenne sotto la reggenza era liberato della guerra in Ungheria.
Il B. fu perspicace 1589, passim; G.M, Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, I, p. 272 ss.; E. A. Cicogna ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] prese la via dell'esilio, dirigendosi verso l'Ungheria nella speranza di continuarvi la lotta contro l' 322 s.; C. Giglio, Etiopia-Mar Rosso, I (1857-1885), Roma 1958, ad Indicem;R. Battaglia, La prima guerra d'Africa, Torino 1958, pp. 101-104, 137, ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] a Napoli, a Venezia e in Ungheria presso il re Mattia Corvino: fu poi portata a termine da san Carlo Borromeo.
Piuttosto povero sembra essere stato il Mediolanensium , I, 2, Mediolani 1745, col. 83; G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, I, 2, ...
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PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] campo di Komarom in Ungheria. Venne liberato nel 1919 del re di Francia Carlo VIII.
Su insistenza associazione sovversiva e detenzione abusiva d’armi» (Archivio di 126; O. Bovio, P. P., in Rivista militare, I (1980), pp. 107-110; G. Quazza, Profilo di ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] molti altri pari grado destinati a raggiungere i livelli apicali (per es., il contro l’Austria-Ungheria. Furono stanziati da Roma affidando al generale Carlo Caneva il comando sul campo progetto di invio di tre corpi d’armata sul Reno per partecipare ...
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LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] Giunto a Rimini, il L. fu inviato con i suoi granatieri a Pesaro dove fu raggiunto da di Illiria (1806-08) e quella di Ungheria (maggio 1809), agli ordini del viceré E. il 19 sett. 1848, Carlo Alberto lo nominò generale d'armata a riposo e cavaliere ...
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Alani
I. Erdélyi
Stirpe indoeuropea appartenente al ramo nomade, scitosarmatico, degli Irani. Il popolo degli A. viene menzionato a partire dal sec. 1° d.C. nelle fonti dell'Antichità. In quell'epoca [...] od. Russia i discendenti degli A., nei secc. 8°-9°, diedero vita alla c.d. cultura parte di questi si trasferì, insieme con i Cumani, in Ungheria.
Precedentemente, alla fine dell'Antichità e molto simile a quella di Carlo Magno esposta a Vienna ( ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...