CANTELMO, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente a Ferrara, intorno al 1495 da Sigismondo e da Margherita Maloselli. Dal 1510 ebbe come precettore Lazzaro Bonamico. Nel 1516 si arruolò nell'esercito [...] forse per i grandi disagi sopportati, e morì nell'ottobre del 1528.
In un'epigrafe sul monumento sepolcrale suo e della madre, ora nella basilica di S. Andrea a Mantova, si legge che il C. sarebbe stato incaricato anche di un'ambasceria a Carlo V, ma ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] a Genova, poi a Ravenna, dove fu ricevuto fra i soci dell'Accademia dei Concordi, e quindi a Mantova, il cui duca, Ferdinando Carlo, lo accolse fra i gentiluomini di camera, concedendogli il titolo marchionale. Trasferitosi a Bologna, fu ricevuto ...
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ACCARISI, Giacomo
Armando Petrucci
ACCARISI (Accarigi), Giacomo. -Nacque a Bologna da Giovanni nel 1599 e si dedicò agli studi filosofici e letterari, abbracciando contemporaneamente la carriera ecclesiastica.
Nell'orazione [...] tenuta a Mantova nel 1625 in morte diCarlo, arciduca d'Austria, che è la prima sua opera nota, l'A. si qualifica " un corso di logica, passò ad insegnare per quattro anni retorica nell'Accademia diMantova fondata dal duca Ferdinando I Gonzaga.
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CANOSSA (Canossa Scaioli), Alberto
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio Emilia dal conte Alberto e da Lucrezia Confalonieri intorno al 1570. Sua madre, rimasta vedova, si rimaritò col conte Carlo Scaioli, [...] menzionato.
Egli si protestò sempre innocente. I buoni uffici del ducadi Modena in suo favore presso Ranuccio rimasero senza effetto: cosa naturale in quanto il ducadi Modena, come quello diMantova e il principe della Mirandola, erano sospettati ...
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CAPI (Cappi, Cappo, de Cappo, de Cappis), Giacomo
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova da Lodovico e da Pica Crema, probabilmente intorno al 1490. Ebbe fratelli Giovan Francesco e Antonio; sposò in prime [...] Fiorentini, lasciava il campo e tornava a Mantova perché ammalato. Restò a Firenze vari mesi per sollecitare il pagamento del quartiere dovuto al Gonzaga. L'anno seguente fu inviato come oratore presso il ducadi Milano. Da Soncino, dove lo Sforza si ...
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ALFONSO III d'Este, ducadi Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo ducadi Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] principe diMantova. di lui un grande ascendente: fu perciò profondamente colpito dalla morte di lei (22 ag. 1626).
Spentosi il ducadi Modena; Cesare; Carlo Alessandro; Rinaldo, poi cardinale; Margherita, poi duchessa di , assistere i carcerati. ...
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ARRIGONI, Giovanni Giacomo
Oscar Mischiati
Musicista, nato probabilmente nell'Italia settentrionale verso la fine del sec. XVI. Fu organista della cappella imperiale di Vienna; la sua presenza è documentata [...] . Nella dedica, tuttavia, dell'op. IX al ducaCarlo II diMantova egli ricorda la "lunga servitù" sotto gli imperatori Ferdinando Storia della musica sacra nella già Cappella Ducale di S. Marco in Venezia dal 1318 al 1797, I, Venezia 1854, p. 272; L. ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti diMantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] diMantova fino al 1637, Tortona 1675, compiuta e curata dal nipote L. M. Agnelli, dedicata al duca Ferdinando Carlo illustri, Mantova 1845, pp. 9-11; R. Quazza, La guerra per la successione diMantova e del Monferrato (1628-1631), I, Mantova 1926, ...
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BAZZANI (Bazani) CAVAZZONI, Virginia
Mariolina Meliadò
Nacque a Modena nel 1681.
Vari autori disputarono sulla sua città natale. Finì per decidere il Tiraboschi, citando a riprova, contro il parere [...] a Mantova con la sua famiglia, essa andò sposa a un aiutante di camera del duca Ferdinando Carlo. Visse , II, 1, Milano 1741, p. 337; G. Tiraboschi, Biblioteca Modenese, I, Modena 1781, p. 182; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel sec ...
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BIGNAMI, Carlo
Giorgio Rumi
Nato a Codogno (Milano) nel 1744, fu uno dei più cospicui banchieri lombardi e partecipò anche, seppur marginalmente, alla vita politica attiva. Fu innanzitutto tra i sedici [...] una catena di fallimenti che avevano colpito case commerciali e finanziarie a Milano, Venezia, Mantova e , Torino 1950, pp. 218, 251; I carteggi di Francesco Melzi di Eril ducadi Lodi, a cura di C. Zaghi, I-VII, Milano 1958-1964,ad Indices; Il ...
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