PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] del ducadi Modena Cesare e di Virginia de’ Medici figlia del Granduca di Toscana Cosimo I: di Ratisbona dal fidato Luigi Vitelli con l’appoggio del ducadiMantova ) di Vincenzo II Gonzaga, che aveva dato in moglie la figlia al ducaCarlodi Nevers ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] di san Carlo (entrambi uomini di rilievo della Controriforma). Per Del Monte, il pittore dipinge alcuni quadri dall'atmosfera ambigua e carichi di simboli come I poi il pittore Rubens, per conto del ducadiMantova.
Insomma, per ogni opera respinta c' ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] ducadiMantova, pubblicate dal Bertolotti. Le fonti iconografiche sono diverse: dalla scultura (Carlo d'Angiò sembra esemplato sulla statua di Arnolfo di Lexicon, München 1835, II, p. 420; P. I. Mariette, Abecedario..., in Archives de l'art français, ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova al principio del sec. XVI. Nel 1532 venne accreditato ambasciatore mantovano presso il re di Spagna, da parte del duca Federico Gonzaga, il quale, [...] sulle questioni e vicende politiche dell'epoca. L'A. fu a Napoli nel 1536presso l'imperatore Carlo V, per sostenere i diritti del ducadiMantova sul Monferrato, e insieme con G. B. Alberici riuscì ad ottenerne il riconoscimento. Non si conosce ...
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Figlia (Parigi 1616 - ivi 1684) diCarloI, ducadi Nevers e poi diMantova, e di Caterina di Lorena. Destinata al chiostro, si innamorò di Enrico di Guisa, allora arcivescovo di Reims, e lo sposò segretamente [...] (1638), credendo che questi avesse ottenuto la dispensa papale. In seguito all'annullamento di tale matrimonio, nel 1645 sposò Edoardo, figlio di Federico V, ex elettore palatino, protestante, e riuscì a convertire il marito al cattolicesimo. Fu ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Mantova alla corte di Isabella d'Este, dove fu accolto con grande favore e ricevette richieste di opere di pittura (disegnò allora un ritratto di al servizio del duca Valentino (Cesare escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e ...
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Figlio (Graz 1578 - Vienna 1637) dell'arciduca Carlo II dell'Austria Inferiore e della principessa Maria di Baviera. Re di Boemia (1617-1619) e di Ungheria (1621-1625) e imperatore del sacro romano impero [...] i protestanti provocò una reazione di protesta, detta “defenestrazione diDuca nel 1596, attuò una decisa politica di restaurazione cattolica in Stiria, Carinzia e Carniola; re di stesso anno, della guerra di successione diMantova, davano l'avvio alla ...
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Figlia (Mantova 1609 - ivi 1660) del duca Francesco IV e di Margherita di Savoia. Orfana a tre anni, fu educata nel convento di S. Orsola diMantova, malgrado le proteste dell'avo Carlo Emanuele Idi Savoia, [...] feudo femminile. Sposata nel 1627 a Carlo Gonzaga-Nevers ducadi Rethel, rimasta vedova nel 1631, istigata dalla madre rivendicò contro il suocero CarloI la successione diretta del ducato (1633); alla morte di quest'ultimo si mostrò ottima reggente ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] febbr. 1703 da Ferdinando Carlo, ultimo ducadiMantova, il titolo di marchese, con facoltà di trasmetterlo a un erede maschio Preliminari che gli uomini hanno come guida la virtù e come scogli i vizi e che l'oggetto del libro, la vera politica, ha ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] che intratteneva già da diversi anni con i Gonzaga e con gli Estensi. A Mantova e a Modena trascorse infatti lunghi periodi al servizio delle due casate: nella lettera dedicatoria a Carlo II ducadiMantova, premessa al primo tomo del suo commento ...
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