ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] burla a perno dell'azione. Il ducadiMantova ha deciso d'autorità di dar moglie al proprio marescalco (cioè di Francesco I, ma senza impegni politici. Durante la quarta guerra tra il re di Francia e Carlo V toccò all'A. di vedersi fatto segno di ...
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Paolo Procaccioli
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Luca, calzolaio, e morì a Venezia nel 1556. Lasciata la patria per Perugia, esordì come poeta con l’Opera nova (1512), firmandosi come «fecundissimo giovene Pietro Pictore Arretino»: una raccolta prossima alla convenzione della poesia cortigiana alla ... ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie (tra cui La Cortigiana, 1525), di sei libri di Lettere (1537-57) e dei celebri dialoghi tra prostitute ... ...
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Appellativo usato in If XXX 31 per indicare Griffolino (v.); in Pg VI 13 per indicare Benincasa da Laterina (v.); l'indicazione si estende (l'altro [Aretino], v. 15) a Guccio de' Tarlati (v.). Inoltre, nella forma latina, come attributo di Guittone (v.), in VE I XIII 1, II VI 8. ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per altro abbeverarsi, com'era di moda, alle fonti dell'Umanesimo. Da Perugia o forse da Siena, verso ... ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] solo per interferire con le mire del ducadiMantova. Meglio farsi notare non come postulante sempre fisicamente presente, ma con la paziente costruzione di una reputazione. Donde, da parte sua, la visita a "tutti" i cardinali, uno per uno, sì da ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] i governi, venendo destinato a Comacchio, dove rimase fino al settembre 1605. Era la solita vita: delitti, beghe, litigi; il ducadiMantova -32; A. D. Perrero, Il principe italiano in Carlo Emanuele Idi Savoia, in Il Filotecnico, II (1887), pp. 76 ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] le trattative fra il ducadiMantova Vincenzo I Gonzaga e il G. per l'allestimento di una messinscena del Pastor alla volta di Torino con lo scopo di concludere le trattative per una sistemazione presso la corte diCarlo Emanuele I. Recava con ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] al matrimonio del ducadiMantova Ferdinando Carlo Gonzaga Nevers con Anna Isabella Gonzaga di Guastalla; poi, postume a Venezia nel 1719 ma circolate manoscritte almeno dal 1690. Tra i destinatari vi si trovano tra gli altri V. Filicaia, G.V. ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] ducadiMantova. Dal 1557 - grazie alla protezione del cardinale Ercole Gonzaga - ottenne, dal duca Guglielmo, diversi incarichi di fiducia presso il ducadi Parma Ottavio Farnese e Carlo pp. 342-348; Mantova. Le lettere, I, Mantova 1959, ad indicem; ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di Arrigo era cominciato all'assedio di Brescia; e l'A., che raccolse la voce dell'avvelenamento di s. Tommaso per mandato diCarloIdi Milano, e con Passerino de' Bonacolsi, signore diMantova, era l'anima di quella lega lombarda ghibellina, di cui ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] diMantova, la corte di Urbino, tanto più precaria per sé e dipendente da altri, ma per ciò stesso tanto più aperta, senza doverne temere, al vento impetuoso della politica di Giulio II, ospitava allora un buon numero di esuli d'eccezione. Sono iduca ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] poi nuovamente a Ferrara. Fra i quindici e i vent'anni frequentò nell'università i corsi di legge, di malavoglia e con scarso frutto '32 accompagna ancora il duca a Mantova, dove è ospite dei Gonzaga e torna a incontrarsi con Carlo V. L'occasione dei ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] i Medici presero il potere (16 settembre; una relazione degli eventi si trova nella lettera del M. a un'illustrissima gentildonna che va identificata con la marchesa diMantova tragica», sul Tradimento del duca Valentino al Vitellozzo Vitelli, ...
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