CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] zio paterno Carlo, pievano di Terranuova e in seguito canonico di Arezzo, duca ad affiancare l'oratore fiorentino Gianfigliazzi durante il lungo conclave seguito alla morte di Paolo IV, Bartolomeo Concini fu tra i principali artefici dell'elezione di ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] carica ad un principe italiano: i primi contatti furono presi con il ducadi Urbino, ma senza che le trattative giungessero in porto; contemporaneamente, soprattutto per iniziativa del cancelliere dell'Ordine Carlo Cicogna, analogo passo veniva ...
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DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del ducadi [...] Benevento, restituita al pontefice nell'aprile 1459. Il D. fu di nuovo utilizzato dal re Ferdinando Idi Napoli, insieme al ducadi Andria, come suo rappresentante alla Dieta diMantova. I due oratori arrivarono il 16 ag. 1459 nella città dei Gonzaga ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] 1628. Ma la necessità di sostenere i diritti successori nel ducato diMantovadiCarlo Gonzaga-Nevers spinse Luigi XIII campagna in Italia e, inviato un ultimatum al ducadi Savoia, Carlo Emanuele I, occupò Pinerolo mentre il re invadeva la Savoia. ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] generale dello Stato mantovano in sostituzione di Ambrogio Aldegatti ritenuto troppo supino all'autorità del duca. La sua che si renderà necessario affidare a Carlo Borromeo una missione di pacificazione tra i due poteri (febbraio-aprile 1568).
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FERRERO, Giovan battista
Elisa Mongiano
Nacque a Pinerolo (Torino) verso il 1580, da Gianfrancesco dei signori di Buriasco e da Maria Bolatto. Quindicenne entrò a far parte dell'Ordine domenicano. Ordinato [...] grado di magister theologiae. Il ducadi Savoia, Carlo Emanuele I, lo nominava inoltre, nell'ottobre 1612, proprio teologo. La stima di Maria Gonzaga, figlia del defunto duca Francesco IV diMantova e di Margherita di Savoia, matrimonio che, una ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] e conte di Ponderano, morì nel 1564, senza aver potuto godere a lungo del favore del duca.
Come figlio cadetto, il D. fu quindi costretto a scegliere tra la carriera ecclesiastica e quella giuridica. Studiò dapprima legge a Mondovì , con i celebri ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] il congresso di Bologna, Carlo V restituì il ducato a Francesco II Sforza: sembra, anzi, che per tema di rappresaglie il C. si ritirasse a Como. I suoi timori dovevano rivelarsi infondati: poco dopo il proprio rientro a Milano, il duca procedeva al ...
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