Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] Francia, non soccombe (1541) sotto il pugnale dei sicarî di Carlo V. Fu un grave colpo per il Bandello.
L'anno seguente poesie volgari, date a stampa dall'autore: i Canti XI delle lodi della signora Lucrezia Gonzaga di Gazuolo (1536-38), in ottave, e ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] Nelle ricche raccolte artistiche dei Gonzaga ebbe, più ancora che ostilità. Alla morte di Carlo Barberini (1630), generale dell 1916), pp. 129-160; id., A. A. ritrattista, in Dedalo, I (1920), pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e busti del seicento ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] Per il duomo di Mantova appunto, in seguito a invito del cardinale Ercole Gonzaga, P. dipingeva nel 1552 la pala con le Tentazioni di S. sala del Maggior Consiglio.
Paolo educò all'arte i figli Carlo e Gabriele, e una numerosa schiera di discepoli ...
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È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] volta soldato, partecipando, a fianco di Federico II Gonzaga, alla campagna contro i Francesi. In quell'occasione, egli che aveva avuto di Spagna e, poco prima della sua morte prematura, Carlo V lo designava al vescovado di Avila. L'11 marzo ...
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Nato ad Arezzo nel 1492, di umili ma non ignobili natali, lasciò adolescente la città nativa per Perugia, ove s'avviò, pare, alla pittura, mentre si dirozzava l'animo nell'amore della poesia, senza per [...] primi, con un lungo codazzo di donatori illustri e oscuri, Francesco I, Clemente VII, Carlo V e Cosimo de' Medici. Non solo, ma, mentre l e forse frammenti d'un solo poema in onore dei Gonzaga di Mantova, riesce meglio, perché il genere meglio si ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] da sé ogni sospetto, sollecitò l'intervento di Carlo V nel processo. Un commissario imperiale, Niccolò Belloni moglie di don Ferrando Gonzaga, governatore di Milano e la condanna di F. B., Firenze 1918; E. Masi, I Burlamacchi e di alcuni documenti ...
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BORGIA, Lucrezia - È una delle figure femminili più avventurose e più discusse del Rinascimento italiano; intorno alla quale, come a poche altre, si sono appuntati gli sguardi di narratori e di studiosi, [...] della Croce nobile milanese, poi dal 1486 di Carlo Canale mantovano, donna di meravigliosa bellezza. Ultima dei personale ripicco sulla rivale Isabella Gonzaga: quello di aver attirato a sé Francesco Gonzaga, col quale i suoi rapporti non uscirono mai ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] anni (1670) assunto al trono, restò con i tre figli avuti da lei: Ferdinando, Giangastone e porpora cardinalizia per sposare Eleonora Gonzaga, ma questa si rifiutò la disposizione della bolla d'oro di Carlo V che escludeva le femmine dalla successione ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] seguì il cardinale Ercole Gonzaga al concilio di Trento, e fu nunzio a Venezia. Ebbe importanti incarichi anche da Carlo V, e nel dei Gonzaga alla corte cesarea dal 1544 al 1548. I suoi importanti carteggi si conservano pure nell'archivio Gonzaga. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] v. cammeo). Queste due grandi tazze, come i cammei suddetti di Vienna e Gonzaga, ci dànno un'idea della fastosità della corte L'Europa nel sec. XIX, diretta da D. Donati e F. Carli, nel vol. III: Storia delle scienze, Padova 1930; A. Michaelis ...
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