TADINO, Gabriele
Giuseppe Gullino
– Nacque a Martinengo (Bergamo), probabilmente nel 1478, da Clemente di Michele (medico, quest’ultimo, di Bartolomeo Colleoni); dalle fonti non si ricavano notizie [...] (15 giugno 1531) ricevette l’ordine di Carlo V di raggiungerlo a Ratisbona; da qui avrebbe dovuto portarsi a Vienna, ma il ripiegamento dei turchi gli consentì di far rientro in Italia con i reparti spagnoli.
Il 7 novembre era a Mantova, un mese ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] a Roma nel 1747. Non si conoscono i soggetti dei suoi lavori.
Il fratello Carlo (in Giulianelli, 1753, p. 163) , come "gobbo giovane virtuoso in intagliare in gemme, ma vano e temerario". Dal 1776 sino alla morte abitò in una casa di sua proprietà ...
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MANTHONÉ, Gabriele
Piero Crociani
Nacque a Pescara il 23 ott. 1764 da Cesare e da Maria Teresa Fernández d'Espinosa.
Il padre, savoiardo, aveva cambiato il cognome originario, Delhorme, in Manthoné, [...] le masse e sopravvalutato, invece, i patrioti, perché questi erano, secondo lui, estremamente più motivati e quindi di gran lunga migliori combattenti del nemico.
Bisogna però anche considerare che il suo temerario progetto di non attendere le masse ...
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DAL POZZO (Puteo, Puteus), Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Villanova Monferrato (Alessandria) intorno al 1520 da Bartolomeo e Agnese de Longis di San Germano.
Il padre, anchegli nativo di Villanova, [...] di Romagnano, capitano di Santhià, e l'arcivescovo Carlo Antonio (di cui si parlerà oltre), il cui padre Francesco concesse al D. per i suoi meriti le armi della sua casata.
Seguendo la scelta paterna, il D. studiò medicina a Pavia, dove poté seguire ...
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FUCILLO
Dario Busolini
Nacque a Sorrento sul finire del secolo XV, figlio di un tal Domenico, che gli lasciò l'appellativo "di Micone", usato da lui come cognome. Di umili origini, ma non povero, F. [...] temerario, commise tuttavia l'errore di lasciare entrare il G. Rosso, Istoria delle cose di Napoli sotto l'imperio di Carlo V, ibid., VIII, ibid. 1770, int. 2, p del Regno di Napoli, a cura di C. Pelliccia, I, Napoli 1780, pp. 200 ss.; S. Miccio, Vita ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...