CERRUTI, Gerardo
Franca Petrucci
Suddito del duca di Milano, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. La prima missione nota del C., da epoca imprecisata al servizio di Francesco Sforza, è del 1461, [...] di Milano con CarloilTemerario (30 genn. 1475). L'ambasciata esposta dal C., arrivato a Berna il 22 febbraio, al sur les campagnes de Charles-le-Hardi..., a cura di F. Gingis La Sarra, I, Paris-Genève 1858, pp. 48-53, 78-80;C. Santoro, Gli uffici ...
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BERTINI, Francesco
Ingeborg Walter
Nato nella prima metà del secolo XV, da famiglia lucchese, ebbe educazione umanistica e studiò probabilmente a Padova. Dovette entrare in prelatura, e nel 1451 risulta [...] da testimone nel trattato di amicizia che CarloilTemerario concluse a Péronne con Venezia.
Dopo l Vite di uomini illustri del sec. XV, a cura di L. Frati, Bologna 1892, I, pp. 219-221; R. Archivio di Stato di Lucca. Regesti, IV, Carteggio degli ...
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BOSSI, Gian Luigi
Franca Petrucci
Dinobile famiglia milanese, nacque nella prima metà del sec. XV. Figlio del consigliere ducale Simone, compì presumibilmente studi giuridici. Nominato membro del Consiglio [...] le difficoltà che si presentavano alla reggente, allontanare i sospetti postumi di una lega contratta da Galeazzo Maria con CarloilTemerario l'anno prima e soprattutto rinnovare la lega con il re tanto nei riguardi del feudo di Genova quanto ...
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ANGELO Sabino (Angelus de Curibus Sabinis; Angelus Sabinus de Curibus; Angelus Cneus [Quirinus] Sabinus; le forme appellative Angelus Viterbiensis e Angelo Sani sembrano assai dubbie)
Guido Canali
Nacque [...] presa e il sacco della città di Liegi nel 1468, ad opera delle soldatesche di CarloilTemerario. Rimasto a 412 s.; F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. degli studi di Roma, I,Roma 1803, p. 188; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana,VI,4, ...
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ADORNO, Anselmo
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Nacque a Bruges l'8 dic. 1424 da Pietro (appartenente al ramo degli Adorno di Genova trapiantati nei Paesi Bassi) e da Elisabetta Braderick, di nobile famiglia fiamminga. Assai giovane [...] di Borgogna voleva indurre ad attaccare gli stati musulmani del Medio Oriente. Ma, quando l'A. era già partito, CarloilTemerario, saputo che i Veneziani lo avevano preceduto a Baghdad senza ottenere alcun risultato, lo richiamò. Dopo la morte di ...
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ACCROCCIAMURO, Ruggerone
Michele Manfredi
Figlio di Lionello, nacque verso il 1440. Con lettera regia del 5 marzo 1459 fu investito dei feudi di famiglia, ma poiché la madre Giovanna non volle cedergli [...] esemplare vendetta.
Accolto alla corte di CarloilTemerario, insieme con gli altri esuli ribelli, Neapolitano, Neapoli 1769, p. 115; S. Ammirato, Delle famiglie nobili napoletane, I, Firenze 1580, p. 193; C. De Lellis, Discorsi delle famiglie nobili ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] Borgogna, per chiedere la mano di Maria, figlia di CarloilTemerario; durante le feste per l'incoronazione di Giovanna d combattendo sotto le mura di Pisa e passando poi a sostenere i Senesi ribelli contro Firenze (1479). In quello stesso anno, ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] parzialmente da fisime e scrupoli religiosi, divenne mondano e temerario, acquisendo "nuovi abiti di mente viziosi, ... li i poeti che si erano riuniti intorno al viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] aveva anche composto sin dal maggio i Documenta ad Gallorum nationem, rievocando la grande ombra di Carlo Magno ad incitare i Francesi a coraggiosi propositi di grandezza.
Il 24 genn. 1636 la Sorbona approva il De sensu rerum, tosto munito (20 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] conclusione, "non sarà temerario sospettare interventi del copista dell'archetipo". Il problema del testo i ferri" (II, 13); qualche giorno dopo, il C. in persona riceve dal cancelliere e dal marescalco di Carlo di Valois il giuramento che impegna il ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...